"Ieri, su richiesta dell'USB, - speiga - abbiamo audito in Commissione IV Territorio e Ambiente le sigle sindacali dei Vigili del Fuoco. E tutte hanno posto questo tema al centro dell'attenzione. Noi, come MoVimento 5 Stelle in Regione, sosteniamo qualunque tipo di sforzo per bloccare la chiusura del Nucleo. E, in commissione, ci siamo battuti con forza per portare la questione all'ordine del giorno del consiglio regionale e per portarlo con un documento unitario e condiviso da tutti.
E i motivi sono tanti. Il Golfo della Spezia è tra i più importanti bacini di utilizzo di natanti da diporto a livello nazionale. Il porto spezzino, è un dato di fatto, al di là delle considerazioni che si potrebbero fare, cresce anche per il volume di merce movimentata, mentre è in forte espansone l'affluenza turistica, complice anche l'arrivo delle grosse navi da crociera, con previsione di circa 890mila visitatori annui (dato Autorità Portuale La Spezia). Su queste coste insistono due tra i principali parchi marini liguri: Cinque Terre e Portovenere. Ma, soprattutto, la provincia è attraversata dai più importanti fiumi della regione: il Vara e il Magra. Gli stessi che hanno dato origine ad una delle catastrofi più gravi della storia recente della Liguria: l'alluvione dell'ottobre 2011.
Insomma, gli spezzini vivono del (e per il) loro mare, che qui è vita, ricchezza, turismo, ma anche rischi e allerte. Per questo il Nucleo Sommozzatori diventa un presidio vitale di cui i cittadini non possono fare a meno." (29 settembre)