Il Comitato SpeziaViaDalCarbone scrive ad Arpal, Asl 5, al sindaco Federici, agli assessori Natale e Stretti e, per conoscenza, a Toti, Viale e Giampedrone.
"Apprendiamo che è stata rinnovata la convenzione tra l'ASL5 e l'IST di Genova - esordisce la lettera aperta - per la sorveglianza epidemiologica ambientale. A quanto è dato sapere gli ambiti sono gli stessi indagati in passato: tumori, effetti avversi per il concepimento e la gravidanza, neoplasie Denunciamo con forza la totale inadeguatezza dei monitoraggi e della comunicazione ai cittadini sulla situazione ambientale e sanitaria del territorio dell'intera provincia della Spezia". A parlatre è la portavoce del Comitato, Daniela Patrucco.
"In un'intervista del Giugno scorso - prosegue la Patrucco - l'assessore all'ambiente Natale dichiarava "È nostro interesse avere la massima sicurezza sanitaria nel territorio: uno studio scientifico sul territorio è in corso e i primi risultati garantiscono che non ci sono casistiche di tumori preoccupanti".
Alla luce della convenzione appena rinnovata, chiediamo a ASL5, agli assessori Natale e Stretti e al sindaco della Spezia Federici di conoscere:
- i termini della nuova convenzione: oggetto, durata e valore economico;
- quali sono gli studi in corso, a quali anni si riferiscono e in base a quale convenzione sono stati intrapresi e portati a termine;
- gli esiti degli studi sulle malattie a minor latenza in relazione all'inquinamento – annunciati dall'assessore Natale fin dal Maggio 2013 e mai resi disponibili.
A quasi due anni dal rilascio dell'AIA all'Enel, e nonostante le promesse di realizzare un'indagine epidemiologica nulla è dato sapere sulla situazione ambientale e sanitaria spezzina. Ricordiamo che a seguito di un'iniziativa di ISDE Spezia, il 20 Settembre 2013 il Comitato ha chiesto all'ASL una serie di informazioni relative alle patologie tumorali (codici 048) e all'andamento dei ricoveri e della mortalità per causa. Senza alcun esito.
Sollecitiamo con forza la realizzazione di un costante monitoraggio della situazione ambientale e sanitaria e una comunicazione efficace e puntuale alla popolazione, che preveda anche la comunicazione in tempo reale dei livelli di inquinamento. Ricordiamo che il primario di cardiologia della Spezia, dott. Mazzotta, nel mese di Dicembre 2013 ha dichiarato che "alla Spezia si rilevano incidenze di malattie cardiovascolari non riscontrate in esperienze precedenti a Genova, Milano, negli Stati Uniti. In particolare le eccedenze più elevate sono riferibili a fasce di età più giovane, nelle quali normalmente il tipo di malattia non si riscontra".
Si susseguono studi scientifici e report dell'UE che testimoniano il legame tra infarto, malattie cardiovascolari e respiratorie con concentrazioni di inquinanti atmosferici, anche rientranti negli standard di qualità dell'aria accettati a livello europeo; sempre più perizie commissionate dai tribunali si concentrano su queste patologie per verificare la correlazione tra l'inquinamento e i ricoveri o i decessi; il recente rapporto ISPRA sull'ambiente urbano ha confermato il raddoppio delle immissioni industriali in atmosfera dal 2000 al 2012; anche i livelli di ozono rilevati in città durante l'estate, anche se inferiori alle soglie di allarme, non possono non destare preoccupazioni.
In un recente convegno della Società Europea di Cardiologia (ESC) è stata ribadita l'importanza di un ambiente sano per prevenire le malattie cardiovascolari e il ruolo negativo giocato dallo smog nella salute di cuore e arterie, tanto che gli esperti oggi consigliano a chi è malato di non uscire durante le ore di maggior traffico nelle città.
I dati ambientali e sanitari sono stati presentati alla popolazione spezzina in due sole occasioni:
- il 15 Novembre 2011, su richiesta e pressione del Comitato in occasione delle audizioni della Commissione Ambiente del Comune della Spezia. I dati si riferivano al 2003 ed erano stati promessi nuovi aggiornamenti entro i primi mesi del 2012.
- il 29 Maggio 2013, in ritardo di oltre un anno e su pressione del Comitato, in concomitanza con la Conferenza dei Servizi per il rilascio dell'AIA alla centrale Enel. Sulla base dei dati aggiornati al 2008 il Sindaco della Spezia aveva dato parere sanitario favorevole al rilascio dell'AIA.
In entrambe le occasioni erano stati presentati anche i dati relativi alle malattie croniche, polmonari, cardiache e cerebrovascolari, che erano state messe in stretta ed esclusiva relazione con gli stili di vita individuali (alimentazione, attività fisica, tabagismo)". (7 settembre)
Pubblicato il: 07-09-2015
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