"Il piano di assunzioni, dietro una facciata a forte impatto sociale – dichiara la Vallone – prevede una mobilità obbligatoria per tutti coloro che aspirano al ruolo, e, nello specifico, lo spostamento forzato di alcuni precari storici delle GAE dell'età di 40 o 50 anni e con famiglia: una vera e propria "deportazione" in altre provincie dopo anni di sacrifici. Inoltre, le norme relative alle fasi successive del piano straordinario di assunzioni sono poco chiare; di qui l'impegno della FLC a sostenere quanti si accingono a firmare un contratto di lavoro nella scuola. Per questo, invitiamo tutti i docenti a rivolgersi alle nostre sedi dove forniremo il supporto necessario per accompagnare e supportare gli interessati alle assunzioni in tutte le fasi."
Conclude la Vallone: "Pensiamo che la Scuola la si faccia insieme e che la Scuola debba essere luogo di democrazia partecipazione e collegialità. Grazie a tutti i docenti presenti e al personale ATA intervenuto. La mobilitazione non si ferma. Siamo accanto ai precari, sempre e da sempre." (31 luglio)