"Ogni tassa comunale, - prosegue - parliamo di IMU, ICI, TASI, TARI e le aliquote dell'addizionale comunale; a nostro avviso deve, come obiettivo minimo, rimanere invariata e tendere alla diminuzione in un futuro prossimo.
Non è più procastinabile l'alleggerimento dei tributi a carico delle famiglie, degli artigiani e delle aziende, poiché la pressione fiscale ha raggiunto ormai da tempo livelli intollerabili, la nostra richiesta parte da grida d'allarme, da richieste d'aiuto, che arrivano anche da strati di quella società medio borgese che prima della crisi economica si sentivano benestanti.
Prima che si creino fraintedimenti chiariamo che: ogni decisione presa dall'amministrazione comunale che non tenga conto della nostra richiesta, decreterà la nostra immediata uscita dalla coalizione di maggioranza, questa decisione vuole solo essere, a prescindere dal nostro peso specifico all'interno della stessa, una presa di posizione e di solidarietà a favore di tutte le classi meno abbienti che non riescono a sopportare livelli di tassazione alti". (1 agosto)