"Sono mesi che va avanti questa storia, e a rimetterci sono 14 lavoratrici, rimaste a casa senza alcuna garanzia di ammortizzatori sociali e senza pagamento ultimo stipendio, TFR, ferie e permessi residui. Nel frattempo l'attività del marchio Rossella Carrara va avanti, tanto è vero che il gruppo sta attuando investimenti e riaperture di negozi. Non è certo con i giochetti societari sulla pelle dei lavoratori che le aziende possono resistere ai momenti di crisi e rilanciarsi; un andazzo che ormai si sta generalizzando cui bisogna porre un freno."
Conclude Comiti: "Intanto, ci rivolgiamo alle Autorità competenti affinché provvedano con urgenza a fare luce su una vicenda societaria che presenta non pochi interrogativi; contestualmente, invitiamo l'INPS ad accelerare le pratiche per l'erogazione della Naspi alle lavoratrici, ferma dal 1 maggio scorso, e che le stesse non hanno ancora ricevuto. (17 luglio)