Nella zona di Pertusola esiste un'Ordinanza in vigore (datata 1977 ma comunque attiva) che vieta il consumo di carni. L'Ordinanza tiene conto, tra l'altro, di una zona che va oltre quei limiti che sono stati perimetrati per l'ex SIN Pitelli così come ampliato (includendo Lerici) dal DM 27.02.2001. L'Ordinanza, infatti, tratta di un raggio di 400 metri dalla (ex) ciminiera di Pertusola.
Parallelamente si è fatta attenta lettura dell'analisi di rischio di 2° livello condotta da Arpal.
"Considerate soprattutto le conclusioni di quest'ultima - così il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti - abbiamo deciso di emanare una nuova ordinanza di carattere cautelativo per l'uso del tipo di area.
E' facile constatare che non è più uso allevare galline e conigli in zona e che le abitazioni, così come inserite nell'area di rischio, sono esigue.
Questo atto significa che la nostra attenzione, come da programma elettorale, è su quella zona. Affrontiamo la problematica in modo concreto di quella parte del sito di interesse regionale di nostra competenza che risente delle conseguenze di una passata attività industriale.
Da un lato quindi, con le Agenzie regionali competenti, ci siamo attivati per continuare a monitorare la zona con particolare attenzione a quello che sono i risultati delle analisi di rischio di 2° livello ovvero indagini sulle aree esterne al sito ma morfologicamente contigue ai lotti analizzati.
Dall'altro lato, e questo è molto importante, stiamo pianificando con tutti gli Enti ed autorità interessate una riunione propedeutica al riavvio delle procedure per l'eliminazione delle fonti primarie: questo sarebbe un primo fatto concreto.
L'Obiettivo è arrivare alla totale bonifica a terra; tuttavia, per rimanere concreti e non inseguire utopie che continuerebbero solo ad allungare i tempi di una restituzione all'uso di quell'area, dobbiamo necessariamente tenere conto di soggetti che propongano progetti utili al nostro territorio e contestualmente ci supportino nella bonifica dell'area". (17 luglio)