Dunque dopo decenni, promesse, impegni più o meno ufficiali a cui sono seguiti fiumi di parole, ieri il via libera dell'assise comunale ha sancito che il passaggio dal mondo dei sogni alla realtà , per la frazione marina, sta per concretizzarsi.
"In soli due anni- ha detto il sindaco Alessio Cavarra- questa Amministrazione ha sbloccato e dato un'accelerazione senza precedenti ad un progetto complessivo veramente epocale. Un progetto capace di restituire a Sarzana una delle parti più pregiate, certamente essenziale del nostro territorio, che negli anni ha conosciuto un degrado sempre più profondo, divenuto veramente inaccettabile.
Quello che dovrebbe essere, e certamente diventerà, il fiore all'occhiello del nostro territorio e della nostra offerta turistica, paesaggistica e agroalimentare- ha continuato il primo cittadino- è stato per lunghi anni motivo di forte imbarazzo per la città, per non dire di vergogna. Ora finalmente si cambia registro. Infatti grazie al nuovo piano, frutto di un'articolata fase di studio e condivisione con cittadini e balneatori oltre ad essere stato sottoposto a tutti i vagli da parte di tutti gli organi competenti, la frazione marina può, finalmente, avviare il processo pianificatorio che consentirà la definitiva sistemazione urbanistico-architettonica ed ambientale dell'intero compendio, oggi caratterizzato da una evidente disomogeneità delle strutture esistenti e dalla necessità di una radicale riorganizzazione delle concessioni demaniali. Il tutto in piena sintonia con le norme vigenti, il Piano Regolatore e il Masterplan di Marinella Spa. Obiettivo prioritario del Piano Spiagge è la bonifica dell'attuale stato di degrado – con la demolizione di tutti i volumi esistenti e la ricostruzione di nuove opere rispondenti ai requisiti di legge – e la messa in sicurezza il litorale dal rischio meteomarino.
In particolare, sul piano urbanistico, si prevede di liberare il più possibile la spiaggia demaniale dalle costruzioni precarie ed occasionali – alcune già oggetto di ordinanze di demolizione – che saranno sostituite e arretrate rispetto all'attuale posizione. Verrà ricostruito e reso più profondo il profilo dunale a monte della spiaggia, creando così una cornice naturalistico-ambientale all'arenile, alle cui spalle sarà realizzato un percorso pedonale pubblico che darà accesso alle spiagge ed agli stabilimenti, mentre i parcheggi saranno realizzati nelle fasce a valle e a monte della strada provinciale, prevedendo la ricostituzione della pineta costiera (a monte della provinciale), che consentirà di ripristinare l'originale paesaggio della piana, con una riqualificazione ambientale complessiva.
La definizione del Piano Spiagge- ha concluso Cavarra- è un'altra promessa mantenuta, un ulteriore passo decisivo per restituire dignità ad una parte importante del nostro territorio e della nostra comunità, un nuovo determinante fattore di sviluppo economico e crescita occupazionale, un valore aggiunto fondamentale per l'immagine della città e la promozione turistica dell'intera vallata.In tutti questi lunghi anni, le polemiche sterili, i veti contrapposti, le strumentalizzazioni di parte e una buona dose di remissione istituzionale, hanno avuto il solo risultato di aggravare e deteriore la situazione sino a livelli inaccettabili per una comunità. Anni in cui le estenuanti discussioni, se da un lato hanno spinto a scelte più ponderate e meditate, dall'altro hanno fatto perdere inutilmente tempo prezioso, incrinando il senso istituzionale di tanti sarzanesi che giustamente non capiscono e non possono giustificare tanta inconcludenza. Anni in cui è stata pregiudicata l'immagine di una città che ha colpevolmente lasciato all'abbandono una parte importante e pregiata del suo territorio, che può e deve invece rappresentare una grande potenzialità, il fiore all'occhiello della nostra offerta turistica, paesaggistica e ambientale.
Noi abbiamo scelto di cambiare registro- ha concluso il sindaco- di prenderci e onorare le responsabilità che i cittadini ci hanno affidato. Lo abbiamo fatto condividendo coi cittadini percorsi e scelte, come per ogni tema importante che in questi due anni ha riguardato la città. Lo abbiamo fatto con l'obiettivo di decidere, di dare risposte concrete, di onorare gli impegni.
Il merito che rivendichiamo a questa Amministrazione – così come per altre importanti questioni che da tempo segnavano il passo – è stato quello di tirare fuori il Progetto Marinella dalla palude, per finalizzare questo lungo e complesso lavoro.
Oggi possiamo dire che Marinella non è più la cenerentola, ma la nuova protagonista di Sarzana. Non è più uno scomodo fardello, ma un'opportunità senza precedenti per la valorizzazione ambientale e lo sviluppo economico della città.
L'adozione del Piano particolareggiato del litorale e l'Orto Italia che Farinetti vuole realizzare sono tutti fatti concreti che ci autorizzano a parlare di una "svolta storica" per Marinella. Restituire alla città – nella sua piena integrità ambientale e in tutte le sue grandi potenzialità attrattive – una delle zone più belle e suggestive del Levante ligure; fare di Marinella e il suo litorale, non solo un elemento essenziale dell'offerta turistica estiva, ma la parte a mare della città che, alla stessa stregua del centro storico, dovrà vivere e offrire opportunità lungo tutto l'arco dell'anno".