"Questa legge – continua il Presidente - riprende un percorso iniziato da molte regioni del centro e del nord d'Italia, ultima la Toscana che ha approvato la legge di riordino alla fine del 2012, legge che è stata presa come base, proprio perché recente ed evoluta e prevede che nella governance dei consorzi entrino finalmente a pieno titolo i sindaci".
Tale legge prevede l'istituzione di 4 comprensori di bonifica che andrebbero a coprire l'intero territorio regionale (due periferici, comprensori est ed ovest, e due comprensori del genovesato, centro-est e centro-ovest) governati da altrettanti consorzi di bonifica.
Ma oltre al ruolo nel settore della bonifica, sta diventando sempre più rilevante il settore dell'irrigazione. "Intanto possiamo affermare che il Consorzio ha un introito di 150 mila euro annui grazie alla produzione di energia idroelettrica, ma è il ruolo stesso dell'irrigazione che dovrà essere sempre più valorizzato in quanto i progetti, come quello presentato recentemente da Oscar Farinetti sull'"Orto Italia" nella tenuta di Marinella, hanno bisogno di un valido apporto dal Canale Lunense quale fornitore di acqua irrigua con la sua rete che dovrà, conseguentemente, essere potenziata per diventare sempre più capillare".