"Davvero incomprensibile l'esito lo sdoppiamento delle Unioni dei Comuni dell 5 terre, a cui ci siamo opposti dal primo minuto, percependo la sua totale insensatezza e la sua evidente lontananza dal comune sentire dei cittadini".
Così Nicola De Benedetto, dirigente regionale di Sinistra Ecologia e Libertà. E' cosa nota infatti che le unioni saranno due: una comprendente Riomaggiore, Monterosso, Riccò e Pignone, l'altra Vernazza e i comuni della riviera. "Sappiamo peraltro che questa decisione ha creato sconcerto nelle stesse amministrazioni, - prosegue - nei consigli comunali e perfino all'interno delle giunte. Ci sembra dunque ovvio, in questa fase di forte disorientamento generale, richiamare i sindaci al loro mandato politico, che è da intendersi come servizio reso alla cittadinanza e non mera iniziativa dirigistica scollegata dalla volontà generale della popolazione.
In questo senso, invitiamo le amministrazioni dei Comuni dell 5 Terre a considerare questo passaggio amministrativo come uno step temporaneo atto a risolvere i disguidi intercorsi, per ripartire immediatamente con la riconvergenza di Riomaggiore, Monterosso e Vernazza all'interno di un progetto unitario. Nel caso contrario, la segreteria di SEL si impegna fin d'ora ad avviare una consultazione referendaria che coinvolga l'intera popolazione delle 5 Terre, affinchè sia la voce dei cittadini ad avere l'ultima parola su una controversia che sta divenendo incomprensibile per gli abitanti e potenzialmente dannosa per il sistema economico della riviera".