La CISL rivendica la riforma dell'intero sistema della Pubblica Amministrazione, la Cisl vuole i servizi vicini ai cittadini e non solo le tasse, la Cisl vuole garanzie per i posti di lavoro, la Cisl vuole le istituzioni vicine alle imprese e allo sviluppo.
"Noi vogliamo il bene del Paese - spiega il sindacato - che passa anche attraverso la serietà di rinnovare un contratto nazionale scaduto da quasi 6 anni per i lavoratori e le lavoratrici che hanno perso tanto in questi anni: il 10 % dello stipendio e della pensione, carriera, produttività formazione, 500.000 posti di lavoro che non hanno creato occupazione, ma solo disorganizzazione e svilimento delle professionalità esistenti.
La Cisl vuole dire la verità ai cittadini di una realtà pubblica che soffre, dove crescono Enti, Consorzi, Società appalti ed esternalizzazioni di servizi per gli affari dei governanti e per i lavoratori non ci sono i soldi per i contratti per i cittadini non ci sono i soldi per abbassare le tasse.
La CISL intraprende un cammino per rivendicare il diritto al contratto dei lavoratori e vuole al fianco i cittadini per una nuova rete di servizi con meno costi, maggiori competenze e piu' innovazione.
La Politica, a tutti i livelli, deve prendere coscienza di un sistema che sta annaspando, che non è piu' in grado di dare risposte ai bisogni delle persone, siano essi cittadini siano lavoratori. Dobbiamo obbligare la politica ad assumersi ad ogni livello: locale, regionale, statale le proprie responsabilità, la logica dello scarica barile non funziona piu' nell'eterna campagna elettorale di questo Paese, non sono piu' sufficienti le analisi ci vogliono progetti per garantire la governabilità dei territori.
Non avremo piu' gli enti locali intermedi, le Province, le Camere di Commercio sono in discussione, cosi' come altre realtà collegate del comparto centralizzato, ma le funzioni chi le farà? Chi scalderà le scuole? Chi toglierà le neve nelle strade? Chi farà cosa? La Cisl rivendica un progetto serio di ridistribuzione delle funzioni il piu' possibile vicino al territorio e al cittadino e ove occorra nel livello istituzionale piu' ampio e piu' adeguato! Solo cosi' possiamo garantire un buon livello di servizi ai cittadini e tutele al personale, oggi compresso e demotivato".
Il 1° Dicembre la Cisl chiama allo sciopero tutto il Pubblico Impiego per il rinnovo del contratto, per togliere inefficienze, fermi nella determinazione di voler liberare il Paese da un sistema logorato che oggi imprigiona crescita e sviluppo. Il presidio e' organizzato sotto la prefettura della Spezia dalle ore 10,00 alle ore 12,00 con audizione della Cisl da parte del Prefetto.