Attualmente l'Amministrazione di Vernazza rifiuta di aderire alla Unione di Comuni di cui in oggetto, propendendo per un'Unione più allargata. Riteniamo normale, giusto e assolutamente rispettabile che su un tema così importante ci siano opinioni differenti. Tuttavia, vorremo fare alcune precisazioni sulle motivazioni di carattere pratico e politico che ci hanno portato, come Amministrazione di Monterosso, a considerare che quella intrapresa sia la scelta ottimale, non solo per Monterosso ma anche per tutti i paesi delle Cinque Terre intesi come Sistema.
Sul piano pratico, riteniamo che un'Unione più leggera sia più funzionale ed efficiente di un'Unione troppo allargata. Non dimentichiamo, infatti, che si tratta di un'associazione di funzioni amministrative e servizi ed è innegabile che una formula meno dispersiva e complessa dia maggiori garanzie in termini gestionali. E noi non vogliamo creare disagi e disservizi alla nostra cittadinanza. Dal punto di vista politico un Consiglio dell'Unione costituito da sette o addirittura nove Sindaci, invece, non garantirebbe un'adeguata autonomia e rappresentanza dei Comuni delle Cinque Terre.
Le Cinque Terre infatti sono molto simili fra loro per Morfologia, Cultura ed Identità e presentano Esigenze e Problematiche non assimilabili a quelle di altri Comuni della Riviera. Non nascondiamo che, all'inizio di questo percorso, nei primi incontri con gli altri Sindaci noi ritenessimo che un'Unione composta dai soli sindaci delle Cinque Terre ovvero Monterosso, Vernazza e Riomaggiore sarebbe stata la soluzione più semplice e naturale.
Tuttavia le carenze di spazi tipiche del nostro territorio ci hanno portato a considerare che l'associazione con Pignone e Riccò – Comuni contigui del nostro entroterra, ai quali siamo legati da sempre – potesse rappresentare la soluzione ottimale per adempiere all'obbligo di legge in materia di associazionismo fra piccoli comuni e al contempo mantenere un buon grado di autonomia amministrativa.
Ferma restando la totale indipendenza e sovranità di una Amministrazione, speriamo di non essere presuntuosi nell'affermare che questa sarebbe la soluzione preferibile anche per i cittadini di Vernazza e Corniglia e lavoriamo come abbiamo sempre lavorato affinché anche l'amministrazione guidata dal Sindaco Resasco decida di entrare nell'Unione.
Un' Unione più grande sarebbe azzardata e noi ci impegneremo, pertanto, per avere l'Unione a cinque. Se non fosse possibile continueremo sulla strada dell'Unione a quattro".