"E' inconcepibile - incalza il giovane esponente democratico - che ci si trovi alle porte del maggio 2014 all'ennesimo arresto ingiustificato dei lavori da parte dell'Asl n. 5, che si era impegnata ad effettuare la consegna della doppia struttura a fine 2013. Questo nuovo stato di precarietà e di sospensione improvvisa dei lavori, rischia di aumentare il disagio delle numerose famiglie che in tutta la vallata rappresentano un bacino di utenza possibile del servizio-censito in circa un centinaio di famiglie, e che da anni sono costrette a provvedere a tale carenza per la cura dei loro familiari, in autonomia presso il proprio domicilio o dovendosi spostare con enormi disagi lontano dall'abitazione in un momento doloroso e delicato, quale quello di avere un parente malato terminale. L'Hospice e la RSA risponderebbero non solo ad un bisogno specifico di assistenza fornita in un totale di quaranta più dodici posti letto, ma rappresentano uno specifico e serio impegno politico, che fin dalle fasi iniziali del 2009 ha riguardato le amministrazioni precedenti fino a quella attuale, che ha seguito e vigilato con attenzione su tutti i passaggi necessari per un corretto impulso al completamento degli edifici suddetti, così com'è stato per la recente inaugurazione della Casa della Salute. Di fronte a questa ennesima beffa di rallentamento ed arresto dei lavori, il Partito Democratico ha infatti per primo presentato una specifica ed urgente interrogazione comunale, alla quale chiede di aggiungersi e partecipare in forma possibilmente non strumentale ma collaborativa anche alle forze di opposizione, affinché si faccia fronte comune per esigere al più presto dalla Asl 5 non solo spiegazioni, ma la rapida ripresa della edificazione e ultimazione delle due strutture, per il bene della collettività, degli utenti e della cittadinanza tutta. Come Partito Democratico e come rappresentante della Amministrazione, riteniamo infatti gravissimo che la Asl a fronte di un suo investimento assai ingente per milioni di euro di denari pubblici a cui la Regione diede contribuzione e forte sostegno, possa permettersi un ennesimo stop riguardante una struttura di valore sociale di questo livello. Non si può giocare con le speranze e le legittime aspettative di familiari, pazienti e cittadini che già provvedono a far fronte ad una fase così dolorosa della vita di un proprio caro. L'amministrazione di Sarzana intende dunque fare tutto il possibile per difendere ancora una volta i diritti dei cittadini, e s'impegna a svolgere le indagini, gli approfondimenti necessari - nonché un'azione politica capillare, per cercare di incidere il più possibile nella ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile, poiché mai come ora ritiene al centro della sua azione politica e di governo della città - la salute e la tutela dei propri cittadini quali beni primari, per i quali l'ampliamento dei servizi territoriali ad alta specializzazione e specificità determinano un punto nodale e non sacrificabile, neppure in condizioni di crisi economica globale e diffusa. Ci attendiamo ora da parte dell'Asl una risposta certa e una ripresa dei lavori di completamento".