"Negli ultimi mesi l'intera provincia è stata inondata da bollette stratosferiche, causa assenza di lettura contatori per anni, dovuta alla perdurante crisi aziendale".
Comincia così la denuncia del Movimento 5 Stelle spezzino, che ha presentato la seguente mozione, firmata dai consiglieri Mirenda (foto), Iannello, Bertagna e Colombini: "L'azienda, pur avendo preso un impegno contrattuale vero e proprio con i cittadini consumatori nell'effettuare "almeno una volta all'anno" la lettura dei consumi dei contatori, non riesce a rispettare questo impegno. L'accumularsi di tale situazione negli anni provoca il fenomeno dei conguagli pluriennali, cioè di bollette in cui vengono riepilogati ed addebitati i consumi di acqua di più anni. Il cittadino colpito da questi provvedimenti, si trova a pagare bollette da 300 sino a 2000 euro pagando ancora una volta l'inefficienza di un servizio. Considerando altresi che in queste bollette potrebbero essere presenti perdite occulte della rete idrica, non rilevabili senza un monitoraggio regolare e visto che l'autolettura citata nella "carta dei servizi" non è facilmente fruibile nella maggioranza dei casi, vista la difficoltà nel trovare, aprire, leggere il proprio numero di contatore e di conseguenza la propria lettura dei consumi, il Movimento 5 Stelle impegna il sindaco e la giunta ad adoperarsi presso ACAM per far rispettare la carta dei servizi con lettura dei consumi fatti almeno una volta l'anno e introdurre un indennizzo automatico del 50% agli utenti colpiti da conguagli pluriennali".