"Il circolo del Golfo di Sinistra Ecologia Libertà critica con forza la decisione del Sindaco Federici di togliere dalla Giunta l'assessore espressione di Sel, perchè avvenuta attraverso modalità scorrette ed in mancanza di una qualsiasi comunicazione con il partito (che ha appreso quanto accaduto dagli organi di comunicazione). Ferma restando la prerogativa del Sindaco di scegliersi i propri assessori, escludere Sel (la seconda forza del centrosinistra votata dal 7% degli elettori) è un fatto politico grave. Se il Sindaco non era soddisfatto dell'operato di Del Prato avrebbe dovuto porre in maniera trasparente la questione, discuterne e poi eventualmente sostituirlo con altro assessore espressione di Sel. Tagliare fuori Sel, dopo aver già escluso il Prc, significa per un Sindaco eletto con il 51% dei voti grazie al contributo decisivo di queste due forze politiche, diventare un Sindaco di minoranza. La costituzione di una sorta di "monocolore" PD è il fallimento del progetto politico della coalizione con cui Federici fu eletto nel 2012. Percepiamo in maniera evidente la volontà del Sindaco di silenziare ogni voce dissonante, di costruire un sistema omologato che appiani ogni punta critica anche quando costruttiva e propositiva. Anche se non più presenti in Giunta, incalzeremo l'Amministrazione dall'esterno, a fianco dei lavoratori, dei cittadini e dei movimenti sociali. Il nostro impegno di elaborazione e di mobilitazione su temi come l'attuazione del Prp, il no al carbone nella centrale Enel, l'apertura di processi partecipativi riguardo il waterfront e Piazza Verdi, non si affievolirà ma al contrario aumenterà. Il nostro obiettivo non cambia: essere strumento attivo del cambiamento della città. La questione non è tanto recidere o meno un alleanza, ma portare l'alleanza nella direzione di un reale cambiamento. Diventa quindi inevitabile aprire una riflessione al nostro interno sul rapporto futuro con il PD, anche in previsione delle elezioni amministrative del 2014 che si terranno in molti Comuni della Provincia e delle Regionali del 2015. Il PD non è il nostro destino predestinato: l'alleanza con il PD sarà la nostra scelta solo nella misura in cui sarà politicamente funzionale alla prospettiva del cambiamento e dell'alternativa".