Si domanda in particolare al Comune di spiegare perché quest'anno contrariamente agli altri anni il servizio di Scuolabus sia stato gestito nelle procedure senza fare tesoro dell'esperienza dell'accumulata negli scorsi anni, cambiando completamente metodo con la nuova ditta che ha vinto l'appalto dal valore di oltre 1,2 milioni di euro per 7 anni di gestione.
Si chiede, dopo la segnalazione di un'altra mamma all'Ufficio Pubblico Istruzione, già 2 settimane prima che accadesse il grave episodio, la quale aveva messo in guardia dal rivedere le responsabilità di tutte le parti, quali provvedimenti avesse messo in campo il Comune per controllare l'operato degli autisti e di tutti gli anelli della catena (ditta di trasporti, autisti, accompagnatori, scuole).
Riguardo l'autista ora licenziato dalla ditta si chiede se è vero che già aveva avuto problemi anche con la ditta precedente che aveva in appalto il servizio e per questo motivo era stato licenziato e se è vero che la stessa amministrazione si era adoperata per farlo assumere su pressione pare anche dei sindacati che ora ne contestano la rimozione dell'incarico.
Sono numerosi i punti da chiarire in questa vicenda e sono stati elencati in una lunga lettera dove si chiede di verificare a fondo, visto il ripetersi di episodi di questo tipo, frutto di totale mancanza di coordinamento e controllo.
Già alcuni mesi il Comune di Lerici era stato oggetto di un caso altrettanto clamoroso che riguardava il Nido quando una bambina era stata portata d'urgenza, per accertamenti, all'ospedale, perché aveva messo in bocca un'esca per topi lasciata dall'impresa di derattizzazione. Si domanda se non sia il caso di valutare approfonditamente il comportamento dei capi-settore che gestiscono servizi così importanti e delicati per la vita della comunità.