In vista delle prossime elezioni amministrative, noi del Terzo Polo sarzanese abbiamo intrapreso un percorso partecipativo con il candidato del centro sinistra Guccinelli che porti alla definizione di un “Welfare di seconda generazione, patto per il welfare locale”, consapevoli delle trasformazioni del welfare che negli ultimi anni è molto cambiato sia sul fronte pubblico che su quello privato.
Sarzana ha bisogno di efficientare e rinnovare la spesa del settore, per rispondere alle crescenti domande dei cittadini, realizzando un welfare comunitario, fondato sul riconoscimento del territorio come spazio umano e relazionale dove promuovere comunità più interattive e solidali.
Il problema non deve più consistere in come il Comune possa rispondere ai bisogni, ma come la città possa farlo. Ecco perché proponiamo un percorso di rinnovamento per stare al passo con le trasformazioni della nostra comunità sulla quale la crisi economica ha aggravato situazioni già difficili di marginalizzazione, impoverimento, esclusione sociale, nonché talvolta allargato il disagio a fasce sempre più ampie di popolazione.
Noi del Terzo Polo riteniamo necessario rivedere il sistema di offerta dei servizi, ribaltando innanzitutto la logica sottostante: quella fondata sul binomio bisogno-offerta di risposte, sul superamento dell'attivismo della singola amministrazione a favore di un’azione comune costruita insieme da istituzioni, associazioni, cooperative e tutti gli enti del non profit, ma soprattutto da cittadini e famiglie nella nuova cornice di un patto per il welfare di Sarzana all'interno del quale si dovrà costruire un nuovo quadro d'insieme.
Noi siamo consapevoli che Sarzana rappresenti una grande comunità, ove valori come solidarietà, inclusione ed integrazione sono da sempre le sue fondamenta, perciò riteniamo sia il momento di tessere una rete fra tutte le realtà sociali, di volontariato, sportive, culturali per il rilancio del terzo settore Sul Serio.