In una nota stampa, l’On. Maria Grazia Frijia, interviene sulla vicenda dello sbarco della nave Geo Barents alla Spezia:
“L’accoglienza della nave ONG Geo Barents nel porto della Spezia, al netto delle “tante sinistre narrazioni” lette e ascoltate in questi giorni, è coerente con il percorso politico di rotazione dei porti proposto dall'esecutivo guidato da Giorgia Meloni e smaschera l’ipocrisia della sinistra quando afferma che il Governo sceglie politicamente di mandare i migranti nelle città governate dal centrosinistra.
L'operazione predisposta dal Ministero dell'Interno, consente l’alleggerimento della pressione sulle aree del sud d’Italia che si sono fatte carico della pressione migratoria negli ultimi anni. La redistribuzione dei flussi in arrivo sulle nostre coste non solo rende più accettabili le condizioni di accoglienza per i migranti, ma scongiura anche le tensioni sociali innescate dai sovraccarichi subiti da alcune città italiane in questi anni, restituendo maggiore sicurezza e ordine.”
Sull’operazione che avverrà in calata Artom specifica inoltre: “Le persone che sbarcheranno alla Spezia saranno prontamente redistribuite sul territorio nazionale e internazionale per ricevere adeguata collocazione.
Per lo sbarco dei migranti raccolti dalla nave battente bandiera norvegese La Spezia è pronta a fare il suo dovere, a sostenere sforzi umanitari e di unità nazionale; lo eravamo ieri, lo siamo oggi e lo saremo anche domani, nonostante al momento non si riesca neppure a quantificare il numero esatto e la natura delle persone che dovremo accogliere e assistere; nel giro di poche ore il numero dei migranti si è già triplicato, circostanza quell’ultima che crea più di una difficoltà e pone pesanti ombre sul modus operandi di queste organizzazioni private che si arrogano privilegi extraterritoriali e sovrastatali sul soccorso in mare.”
Infine il deputato spezzino evidenzia le intenzioni del Governo: “Proprio in questi giorni sono impegnata nei lavori della IX Commissione della Camera per la discussione sul decreto "disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori" detto Decreto ONG, che rappresenta un tassello nel percorso della gestione delle problematiche legate alla migrazione per regolamentare i flussi migratori; con questo dispositivo il Governo sta applicando una riforma strutturale per la soluzione del problema che passa attraverso l'applicazione di nuove norme atte a ripristinare le attività svolte dalle navi che effettuano interventi di recupero di persone in mare, conformi alle convenzioni internazionali e alle norme nazionali in materia di diritto del mare, e impedire che "attori" privati operino con finalità politiche.
Parallelamente l'impegno profuso dal Presidente Meloni va nella creazione di un modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Unione Europea e nazioni africane, un nuovo "Piano Mattei", per far si che venga interrotta l'origine di queste migrazioni prevalentemente economiche.
L’Italia non deve più essere il paese delle zone d’ombra, non ci sarà più spazio per l'atteggiamento "no border" delle organizzazioni ONG che mirano all’abbattimento del diritto internazionale, Fratelli d’Italia e questo Governo vogliono il rispetto delle regole e devono valere per tutti, ONG incluse.”