''Il caso Moby Prince non finirà nell'oblio come alcune vicende italiane: le vittime, i familiari e gli italiani tutti meritano verità e giustizia, e noi non permetteremo che questa vicenda sia relegata nel dimenticatoio''. Così i deputati Alessandro Amorese e Maria Grazia Frijia, vicepresidente e capogruppo di Fratelli d'Italia della commissione Moby Prince a commento della richiesta di archiviazione dell'indagine arrivata dalla Dda di Firenze.
''Nell'audizione in commissione, il procuratore della Repubblica di Livorno Maurizio Agnello ha sottolineato la difficoltà di condurre indagini a quasi 34 anni dai fatti e che l'unica ipotesi penale ancora sostenibile riguarda il reato di strage dolosa - continuano - Ciò posto, la commissione d'inchiesta parlamentare, di cui facciamo parte, potrebbe rimanere l'unico strumento per ricostruire fatti e dinamiche, svolgendo il lavoro investigativo che doveva essere fatto nell'immediato e che non è stato fatto".
"Con la sapiente guida del presidente Pietro Pittalis, confidiamo di poter proseguire il nostro lavoro sulla ricostruzione di una verità storica in grado di far luce su questa enorme disgrazia'', concludono i deputati di Fratelli d'Italia in una nota diffusa da Adnkronos.