“La vicenda degli operatori sociosanitari licenziati da Coopservice non è ancora finita e siamo ormai al grottesco. Come M5S avevamo più volte sollevato la questione, sollecitando la Regione a dare corso a una società pubblica in-house per poterli assumere direttamente. Al netto di chi ha vinto il concorso dedicato e/o scelto altre vie, restano ancora 104 persone prive di una prospettiva per il futuro nonostante abbiano anni di esperienza.
Il centrodestra ligure in Regione aveva più volte promesso che non avrebbe lasciato nessuno indietro. Promesse vane, buone solo per cercare consensi prima del voto. È noto che la compagine totiana lo ha fatto anche alla vigilia delle amministrative spezzine, concionando di eccellenze.
Lo scorso 6 giugno eravamo in piazza a manifestare con gli Oss: allora come oggi, accusiamo il centrodestra di miopia. Per colpa loro, professionisti sanitari competenti e volenterosi hanno perso il posto di lavoro.
Miopia che viene da lontano, dall’era Biasotti e dalla politica dei tagli alla sanità pubblica: fu il centrodestra a scegliere di far assumere gli Oss da Coopservice per farli lavorare negli ospedali spezzini. Scelta scellerata che ha generato un danno sociale enorme, con oltre 100 persone rimaste senza futuro.
Paolo Ugolini
consigliere regionale MoVimento 5 Stelle