"La nota firmata dalla maggioranza di centro destra è un toppa decisamente peggiore del buco", così Federica Pecunia di Italia Viva.
"Ma davvero il problema che si pongono i Capigruppo e il Sindaco è la ricerca di chi sia tra loro la "spia"? Davvero il punto è la fuga di notizie e non il contenuto sfuggito? Non una parola nel merito della vicenda, invece. Le frasi, inaccettabili, del consigliere Costantini, sono state censurate sul nascere sulla chat della maggioranza o no? Questo è il punto".
"Coloro che oggi, in una maldestra nota stampa, rivendicano di aver votato una mozione contro ogni forma di totalitarismo e antisemitismo, hanno preso una posizione netta contro il loro collega quando scriveva insulti razzisti e rimpiangeva il regime fascista?".
"In quella chat, immagino, ci siano tutti i consiglieri comunali del centro destra, gli assessori e tra loro figure istituzionali di rilievo come parlamentari e consiglieri regionali. Tra i consiglieri anche colui che per ruolo è il garante del consiglio comunale, il Presidente Giulio Guerri. Immagino altresì che possa esserci anche lo staff del sindaco".
"Dove erano tutti loro insieme a Peracchini mentre Costantini scriveva le frasi che abbiamo letto? Non le hanno viste? Votare una mozione in consiglio comunale è sufficiente per sentirsi a posto con la coscienza?
Coltivare la memoria è forma o sostanza Sig. Sindaco, Signori Consiglieri, Signori Assessori, Rappresentati della Comunità?".
"Servono le scuse pubbliche di tutti coloro che fanno parte di quella chat, in qualunque ruolo perché la verità è che "anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti".