"Dalla difesa di ufficio da parte dell'Asl a quelle impossibili da parte dei capogruppo di maggioranza e di se stesso, ancora una volta assisto all'indecoroso spettacolo di un sindaco che palesemente dimostra di non essere adeguato a ricoprire la carica a cui è stato eletto", così in una nota il commissario provinciale di Forza Italia Nanni Grazzini.
"Dopo aver assistito ieri, all'imbarazzante difesa d'ufficio del sindaco in commissione consigliare, da parte dei responsabili spezzini dell'Asl oggi è il turno di accusare gli altri di "guardare dal buco della serratura. È appena il caso di ricordare, in merito alla possibilità di scelta dei vaccini da parte dei cittadini, dopo aver parlato con i medici dell'hub, che tali affermazioni pronunciate in commissione, possono essere smentite da migliaia di spezzini che hanno assunto quel che, in termini di inoculazioni, passava il convento".
"Non bastasse questo i dirigenti hanno avuto anche la faccia di annunciare un'inchiesta interna alla ricerca di chi ha violato la privacy, da quando per un eventuale reato si fa un'inchiesta interna e non una denuncia in procura?, la realtà è che se da un lato medici e personale infermieristico si sono fatti in quattro in questi due anni per sostenere la pressione su un sistema sanitario che alla Spezia è fuori dalla grazia di Dio, i dirigenti pensano solo a rimanere nella grazia del presidente e assessore alla sanità Giovanni Toti".
"Sono ben felice che nessuno dei consiglieri di Forza Italia ne faccia parte, una situazione arrivata alla stampa, non a causa della sinistra come viene ventilato dal comunicato emesso con la firma del sindaco e dei capigruppo, ma bensì di una maggioranza che sta regolando i conti al suo interno. Ma la cosa paradossale è che il reato, per Peracchini e soci, lo compie non chi svela parole piene di odio da cui i rappresentanti delle istituzioni che ne fanno parte avrebbero dovuto prendere immediatamente le distanze e vergognarsi, oggi, cospargendosi il capo di cenere, invece di accusare chi le ha pubblicate, facendo il proprio lavoro".
"Citare la Costituzione e i suoi valori nelle forme ufficiali, come fa questa maggioranza di cui mi onoro di non far parte, e non farne pratica concreta in privato, protetti dalla riservatezza di una chat, che poi così riservata non risulta essere: questo è il vero spessore di un sindaco che dovrebbe solo chiedere scusa e vergognarsi di ciò che ha compiuto sia "per la supposta consulenza all'asl per il vaccino del figlio" come ha fatto intendere in commissione l'asl cioè che tutti i cittadini possono chiamare l'asl per una consulenza sul vaccino e poi magari decidere di cambiarlo, sia non prendendo posizione netta, né in privato né in pubblico relativamente a questa incresciosa vicenda. In ultimo resto esterrefatto di uno staff, fatto da uomini che hanno servito le istituzioni indossando la divisa e fatto pubblicazioni di filosofia antisemita che, a quanto pare, hanno lo stesso senso etico del sindaco che affiancano".
