Il Comune di Sarzana, con determinazione n.999 a firma del dirigente del settore tecnico Giovanni Mugnani, ha approvato il progetto esecutivo del lotto 1B relativo alla ricostruzione del plesso scolastico “Poggi-Carducci”, con successiva demolizione del blocco Carducci.
Dunque tutto è pronto per la gara europea da 9milioni di euro per la quale IRE, in qualità di centrale di committenza, ha avviato l’affidamento mediante procedura aperta.
Un percorso molto complesso, quello che ha portato all’approvazione del progetto esecutivo della nuova scuola sarzanese, sia da un punto di vista tecnico, coi progettisti individuati da una prima gara la scorsa estate, che dal punto di vista economico-finanziario.
Il quadro economico è stato infatti via via definito e interamente finanziato al netto delle diverse evoluzioni progettuali sviluppate nel tempo (come ad esempio la previsione di un COC-Centro Operativo Comunale nella scuola), dei dettagli tra le diverse fasi, dell’aumento dei costi e del riutilizzo dei ribassi dei fondi regionali destinati al primo lotto 1A, relativo alla demolizione e alla costruzione della fondamenta del nuovo edificio scolastico.
Complessivamente si sta parlando di ben 10.123.521,56 euro, di cui 8.993.758,10 destinati al lotto che ora sarà oggetto di gara, oltre a 524.049,44 euro per i lavori di demolizione del blocco Poggi e della palestra, costruzione delle fondamenta già affidati in estate e i costi di progettazione e oneri di sicurezza.
Un quadro economico di enorme portata per Sarzana e per la realizzazione di un’opera da oltre 10 milioni di euro che l'Amministrazione Ponzanelli è riuscita a raccogliere in poco più di tre anni.
Il dettaglio fornito dagli uffici vede il finananziamento dell'intervento così suddiviso: 4.136.540,16 euro da fondi regionali dedicati (di cui 3.368.013,15 euro dal Fondo Strategico Regionale 2020 e 360.000 mila dalla prima tranche di Fondo Strategico Regionale del 2021 DGR n. 585/2021); 408.527,01 euro dalla seconda tranche di Fondo Strategico Regionale di ottobre (DGR n. 942/2021); 4.136.045,96 euro dal bando di edilizia scolastica triennale del MIUR - Ministero dell’Istruzione; 1.762.543,55€ dal Fondo GSE per l’efficienza energetica; 40.000 euro e 45.391,89 euro di cofinanziamento comunale dalle due tranche di fondo strategico del 2021, per un totale di finanziamento comunale pari a soli 85.391,89 euro. Nei giorni scorsi, alla delibera regionale che ha stanziato gli ultimi 408.527,01 euro dalla seconda tranche di Fondo Strategico Regionale 2021, è seguita l'approvazione da parte della Giunta sarzanese della variante ai lavori del lotto 1A che consentirà lo smaltimento dei residui di amianto trovati nella palestra della scuola.
“Tre anni fa, appena insediati, ci siamo trovati di fronte alla scelta e alla responsabilità di chiudere una scuola e lo abbiamo fatto, con la volontà di ricercare e trovare da subito il percorso e le risorse per demolirla e ricostruirla – dichiara il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli - Non abbiamo infatti voluto girare intorno al problema, ma abbiamo voluto individuare immediatamente una strada credibile per costruire una nuova scuola. E lo abbiamo fatto: per molti sembrava impossibile e anzi, pare evidente, che per alcuni lo sia ancora. Eppure da zero, con lo stretto supporto di Regione Liguria e di altri enti come la Provincia che ha ospitato i nostri bimbi delle elementari, abbiamo progettato e finanziato l’intervento per oltre 10 milioni di euro, una cifra che si commenta da sola e che rappresenta un investimento epocale per la nostra città e per il suo futuro, guardando ai prossimi cento anni e non ai prossimi cinque. Questa storia, questo progetto tanto difficile quando ambizioso, sta mostrando come per realizzare un sogno bisogna prima di tutto crederci, poi lavorare giorno e notte. Lo stiamo facendo e proseguiamo nel percorso, per realizzare una nuova scuola che sarà un modello per la Liguria e oltre, che rappresenterà il futuro delle prossime generazioni sarzanesi e per l'intera Val di Magra”.
Il dettaglio dell'intervento relativo al primo lotto - che come detto prevede anche la realizzazione di un corpo centrale di collegamento che ospiterà servizi comuni (Civic Center) - individua la realizzazione di un plesso dedicato alla scuola secondaria, dimensionato per una popolazione di 600 alunni (divisi in 24 classi e 8 sezioni), per una superficie totale di 5.840 mq su 3 livelli (2 livelli fuori terra e un interrato); gli ambienti saranno suddivisi tra 24 aule, laboratori, palestra di tipo B2, civic center e biblioteca; prevista l'installazione di impianto solare termico, fotovoltaico, con ventilazione meccanica contrallata ad alta efficienza e illuminazione a led con sensori crepuscolari ed il recupero delle acque piovane che verranno utilizzate per l’irrigazione e gli scarichi. Sono previste strutture pre-assemblate in legno che garantiranno rapidità di esecuzione oltre che elevato comfort ambientale e sostenibilità. I residui delle demolizioni non verranno portati a discarica ma trattati in sito: analizzati, selezionati e recuperati per essere riutilizzati per le sistemazioni esterne, i riempimenti e i sottofondi delle nuove strutture.
La nuova scuola dunque non garantirà soltanto il rispetto dei parametri di legge rispetto al rischio sismico, ma anche la realizzazione di una struttura all’avanguardia, sostenibile, moderna e confortevole per accogliere i ragazzi in totale sicurezza con interventi di rigenerazione urbana e l'individuazione di nuovi spazi al servizio della collettività.
Per poter procedere in maniera efficace e limitando al massimo il disagio per l'attività didattica, come noto, si è proceduto, come proposto dai progettisti e dai tecnici incaricati, all'esecuzione del primo lotto in due fasi: una prima fase preliminare e propedeutica di demolizione del vecchio edificio a cui ora, dopo l'approvazione del progetto esecutivo, segue la fase di ricostruzione.
"La prima fase di intervento, la demolizione, è stata positiva in termini di impatto sulla didattica - afferma l’assessore ai lavori pubblici Barbara Campi - Non era del resto semplice rendere compatibili un cantiere da milioni di euro e una demolizione con l’attività didattica. Abbiamo concluso anche l’installazione della tecnostruttura destinata a palestra nel quartiere di via Paradiso. Un ringraziamento particolare anche al Volley Sarzana, associazione che ha condiviso i suoi spazi con i nostri bimbi per le ore di educazione fisica. Questa è una città che mostra cuore e orgoglio, quando guarda insieme al futuro”.
I lavori di demolizione dell’istituto Poggi e della ex palestra, come noto, sono cominciati fin dall'estate scorsa e già è avviato l'intervento di ricostruzione che ora andrà avanti con la gara in itinere.
Si ricorda che la realizzazione del primo lotto del plesso scolastico Poggi- Carducci rientra in un progetto più ampio - del quale è già stato approvato il progetto definitivo- che prevede la demolizione di entrambi gli attuali edifici scolastici Poggi (scuola secondaria di primo grado) con palestra – già eseguita - e Carducci (scuola primaria) e la ricostruzione degli stessi: una volta conclusi i lavori il complesso, nello stato finale, avrà una forma a "H”.
Giova infine ricordare che tutto è iniziato dalla presa d'atto del basso indice di vulnerabilità sismica della vecchia scuola sarzanese, annoso e irrisolto tema da tempo. Fino a quando nell’estate 2018, a seguito degli esiti degli ultimi accertamenti sul vecchio edificio scolastico, l'Amministrazione Ponzanelli appena insediata e Regione Liguria si sono immediatamente attivati per porre rimedio a questa situazione, finanziando un progetto pilota in Liguria di edilizia scolastica e reperendo i fondi necessari alle fasi successive di progettazione e agli interventi di demolizione e ricostruzione complessiva della scuola, diviso in più lotti.