Ancora la scuola. Ancora gli studenti e la sicurezza di tutti gli edifici scolastici sul territorio. Un lavoro in continuum quello portato avanti dalla Giunta Ponzanelli, che non guarda soltanto alla demolizione e ricostruzione della Poggi/Carducci - plesso capoluogo che era anche il più a rischio - ma a tutte le strutture scolastiche del territorio comunale.
Un impegno costante che, ancora una volta, ha dato i suoi frutti con l'ultimo finanziamento ottenuto dall'esterno, in questo caso di circa 18mila euro, accordato da Regione Liguria a Sarzana per l'esecuzione di verifiche tecniche su tre plessi scolastici del territorio.
Si tratta degli edifici scolastici di Marinella, della Bradia e della scuola per l'infanzia Matazzoni che vanno a completare un lavoro organico di mappatura dei diversi plessi scolastici comunali.
Con deliberazione dedicata (atto n.725) la Giunta regionale ha assegnato il finanziamento su nove diversi interventi del territorio della Liguria, tra cui tre edifici a Sarzana confermando i finaziamenti richiesti per interventi di verifica sulle strutture scolastiche, che dovranno essere effettuati sulla base di una tempistica ben definita, e che sono propedeutici a eventuali interventi strutturali.
L'importo finanziato è così suddiviso: 5.701,88 euro per la scuola Marinella, 8.912,50 euro per il plesso di Bradia e 3.347,50 euro per la Matazzoni, le indagi sulle strutture verranno effettuate nei prossimi mesi.
“Non solo l'impegno sulla nuova scuola - dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli - ma proseguiamo, anche con questi fondi, il lavoro di programmazione complessiva sull'edilizia scolastica comunale. Abbiamo voluto, infatti, riportare sin da subito la scuola al centro delle attenzioni e delle politiche di sviluppo della nostra città, volendo garantire a Sarzana una programmazione di medio e lungo termine, che guardi anche alle prossime generazioni per scuole finalmente sicure e moderne, attraverso lavori di miglioramento e adeguamento sismico, di efficientamento energetico e realizzazione di nuovi plessi”.