"Il Partito del cemento torna alla carica. Approfitta del Covid e della disattenzione generale per proporre progetti che cambiano il volto della Liguria. Stavolta tocca a Lerici, uno dei tesori della nostra regione. Non solo per i lericini, ma per tutti noi", così Ferruccio Sansa, consigliere regionale Lista Sansa.
"Sott'acqua 320 'corpi morti' del peso tra le 12 e le 14 tonnellate ognuno, per un totale di oltre 4 mila tonnellate di cemento. Parlano di 'razionalizzazione' e di 'riordino', quando in realtà oggi è tutto ordinato e in sicurezza. L'idea di trasferire 430 imbarcazioni da gavitello a pontile viene motivata da "una razionalizzazione" che non si capisce in cosa costituirebbe".
"I moli avranno sia un impatto ambientale (sulla qualità del mare: una mole così alta di pontili ridurrebbe la circolazione dell'acqua e sconvolgerebbe fauna e flora sottomarine. E avrebbe conseguenze anche sulla balneabilità) e paesaggistico, che sociale: creando un porticciolo cambierebbe l'approccio con il mare per i lericini. E sarà impattante anche sul turismo perché Lerici rischierebbe di diventare un paese come tanti, con un porto, non una baia"
"I lericini non vogliono vedere cambiare il volto del loro paese. Se si vuole proporre un progetto per la baia deve essere discusso e condiviso da tutti".