"Con la lettera firmata da Asl5 per il consenso informato sulla vaccinazione anti covid19, arriva un questionario sull' appartenenza ad alcune categorie di rischio, che non comprendiamo se e perchè vengano ritenute rilevanti ai fini della vaccinazione anti covid! Tra queste in particolare la numero 10 è riservata a tossicodipenti, omosessuali e soggetti dediti alla prostituzione.
Non ci interessa molto sapere se come ci è stato riferito sia un documento ad uso interno. Ci interessa piuttosto capire perché nella nostra Asl anche solo ad uso interno un protocollo per le vaccinazioni e quindi una anagrafica vaccinale possa riferire a dati personali che nulla hanno a che vedere con le categorie di rischio effettive in termini di contagio. Riteniamo che se anche fosse un documento ad esclusivo uso dei dipendenti sia giunta l' ora di modificarlo e che sia gravissimo il fatto stesso che esista. Abitudini sessuali riportate dentro un' indagine sulla vaccinazione di massa non sono determinanti ai fini del contenimento del contagio.
E se è stato un errore come leggiamo, è un chiaro segnale di come fino ad oggi questa azienda abbia lavorato. Confidiamo che con una nuova dirigenza le cose cambino in fretta, perché siamo stati preoccupati in questi anni della gestione dell'azienda sanitaria locale, oggi queste preoccupazioni vanno fugate con un cambio immediato di rotta. Cancellare quel documento è già un grosso segnale. E lo riteniamo indispensabile.
Federica Pecunia e Dina Nobili, Italia Viva La Spezia