"Bisognerebbe fare più attenzione quando si punta il dito, è uno sport crudele e, prima o poi, si finisce col venire indicati. Ferruccio Sansa non ha ancora capito come funzionano la buona politica e il legittimo diritto di critica e ha sparato a zero contro la Asl spezzina, rea a suo dire di aver inserito le persone omosessuali tra i soggetti con comportamenti a rischio, in ambito vaccinazione covid, senza effettuare la benché minima verifica.
Noi abbiamo subito condannato l'episodio incriminato e abbiamo fatto partire gli opportuni rilievi del caso; preso atto di ciò: il consigliere di minoranza ha qualcosa da dire anche sul Ministero della Salute o la doppia morale della sinistra, ancora una volta, si indigna (a comando) solo quando fa comodo? La nostra azione di condanna, tuttavia, non si ferma qui e siamo pronti a chiedere a gran voce e nelle sedi opportune la modifica totale della dicitura contenuta nel protocollo sanitario nazionale".
Così il gruppo Cambiamo! nel Consiglio Regionale della Liguria interviene in merito alla polemica sollevata dal consigliere Ferruccio Sansa sull'inserimento delle persone omosessuali tra i soggetti con comportamenti a rischio da parte della Asl 5.
"Le linee guida che il Ministero ha fatto avere alle regioni sono chiare e Asl 5 non ha fatto altro che attenersi al protocollo. Vedi Ferruccio, ti rispondiamo volentieri: no, non è un fake il foglio che sta circolando e che ti sei ritrovato tra le mani, è assolutamente una disposizione originale e ufficiale e arriva direttamente dal Ministero della Salute che, fino a prova contraria, è espressione della parte politica che ti sostiene.
Il nostro consiglio non cambia: contando fino a dieci prima di scrivere otterrai risultati migliori di quelli totalmente disastrosi che hai collezionato fino a oggi – continuano i consiglieri arancioni – All'onorevole Luca Pastorino, che ha parlato di un gesto vergognoso e ignobile, non possiamo che dare ragione: gli suggeriamo però, piuttosto che chiedere spiegazioni a Regione Liguria, di prendere informazioni presso Roberto Speranza, ministro della Salute e suo compagno di partito".
Sulla questione interviene anche la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi: "Come riportato a pagina 94 del documento Anagrafe Nazionale Vaccini presente sul sito ufficiale del Ministero della Salute, rintracciabile all'indirizzo http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5067_0_file.pdf ecco le griglie con le linee guida per individuare le categorie di persone da vaccinare, fra le quali compaiono gli omosessuali come "soggetto con comportamento a rischio. Sono queste quindi le linee guida diffuse dal Ministero della Salute. Purtroppo non è un un fake, bensì uno sbaglio commesso dal governo, ricaduto sulle aziende sanitarie locali.
Il ministro Speranza si scusi e intervenga immediatamente, così come ha fatto il presidente Toti per l'Asl5. Non è ammissibile che a livello governativo si compiano degli errori di questa portata, inaccettabili e discriminatori e che possono essere riportati poi nei territori. Non è tollerabile che gli operatori locali debbano disattendere le linee guida nazionali. I cittadini non possono e non devono essere etichettati. Si intervenga subito".