“La mozione del MoVimento 5 Stelle Liguria aveva uno scopo ben preciso: impegnare il presidente e la Giunta regionale a garantire urgentemente, nei limiti della propria competenza e di concerto con l'azienda sanitaria locale spezzina, l'indizione dei bandi di assunzione per il personale sanitario a tempo indeterminato, peraltro già annunciati dal direttore generale dell'Asl 5, per far fronte alla carenza di organico che da tempo influenza negativamente il livello di assistenza sanitario locale”.
Lo dichiara il consigliere regionale Paolo Ugolini, primo firmatario della mozione votata martedì in Consiglio regionale.
“Questo abbiamo chiesto, questo abbiamo ottenuto – spiega - Purtroppo, benché avessimo auspicato numeri più corposi, non c'erano margini di miglioramento che non si prestasse a eventuali ricorsi, se non aumentare di ulteriori 50 posti il bando per gli Oss. La mozione peraltro riguardava non solo gli operatori sociosanitari ma anche altre posizioni urgentissime da ricoprire in Asl5: primari, medici, infermieri, che infatti abbiamo ottenuto. Per quanto concerne gli Oss, inoltre, ricordiamo le parole del direttore generale Cavagnaro: “Il concorso è obbligatorio. La mia valutazione, già comunicata ai sindacati, è che sia necessario pescare dalla graduatoria, appena sarà disponibile, altri 50 operatori in aggiunta ai 158 già previsti”.
“Capisco la posizione degli operatori sociosanitari ma su questo terreno non si poteva ottenere di più. In particolare, non si è potuto ottenere che nel punteggio per titoli e prove non vengano riconosciuti punti a chi proviene dal privato: sarebbe stato discriminante e comunque a rischio ricorso, con il pericolo di vedere bloccato tutto l'iter a discapito dell’Asl5 che ha urgentemente bisogno di aumentare l'organico e di tutti i lavoratori che ambiscono a una stabilizzazione nel pubblico. Ripeto: capisco l'amarezza degli Oss. Anche noi avremmo voluto che i 158 fossero internalizzati senza concorso, ma questa richiesta purtroppo non era applicabile. La politica, come la cronaca ben insegna, è anche compromesso. Cosa avremmo dovuto fare? Ritirare la mozione? Contrastare un piano di assunzioni? Provate a dirlo ai medici e agli infermieri in prima linea contro il Covid...”, conclude Ugolini.