Sappia il ministro che i cittadini si erano espressi, prima in un quesito referendario e poi negli ultimi mesi con documenti ufficiali che anche noi di Italia Viva abbiamo presentato presso il Comune della Spezia e in alcune manifestazioni pubbliche. La città non vuole la centrale.
C'era stato un impegno da parte dei ministeri competenti di uscire dalla fase del carbone entro dicembre 2021.
Oggi è una pessima giornata, ma noi non ci arrendiamo di fronte a uno sfregio che il governo vuole fare alla città. Quella centrale, nata negli anni 60, oggi ha finito la sua corsa; i tempi sono tali per cui nella nostra comunità non è più possibile tollerare in un quartiere densamente abitato come Melara, in una città che ospita navi e cantieri, ancora anni di inquinamento da carbone. In tutte le sedi dove siamo rappresentati porteremo avanti questa battaglia, per una città che ha diritto di riappropriarsi dopo anni di un'area che deve essere oggetto di investimenti e giusta programmazione per essere davvero un'opportunità di sviluppo svolta, soprattutto oggi di fronte a questa grave crisi economica e occupazionale.
La centrale non può più restare, quella deve essere tolta in fretta perchè il tempo è scaduto. Patuanelli che cosa ha da dire?
Federica Pecunia e Dina Nobili, Italia Viva