"È inaccettabile la decisione del ministero dello Sviluppo economico di non dismettere il gruppo a carbone della centrale Enel della Spezia entro il 31 dicembre 2021 come già stabilito in precedenza. Auspico un rapido passo indietro da parte del ministro Patuanelli".
Lo afferma Gianmarco Medusei, presidente del Consiglio regionale e consigliere regionale spezzino, che aggiunge: "Si tratta di una decisione inaccettabile che non tiene conto di quanto stabilito dalla Conferenza dei servizi, che aveva assicurato la cessazione dell'utilizzo del carbone al 31 dicembre 2021. In più è necessario tenere in considerazione la volontà espressa non soltanto dall'amministrazione della Spezia, ma unanimemente dal consiglio comunale, senza dimenticare il prezzo già troppo alto pagato fino ad oggi dagli spezzini, che chiedono a gran voce un cambio di passo".
"Dal punto di vista sanitario infatti – conclude Medusei – nel corso degli anni la centrale spezzina ha avuto un decisivo impatto sull'aumento di patologie sanitarie legate all'inquinamento. Anche per questo motivo, quindi, il Mise deve tornare al più presto sui suoi passi e mantenere fede alle precedenti decisioni sulla dismissione del gruppo a carbone".