Era il 16 settembre 2019 quando un autorevole amministratore del centrodestra tuonava: "Oggi abbiamo approvato la delibera (in giunta) che andrà presto in commissione e in consiglio comunale, affinché Enel non abbia più carta bianca sul nostro territorio e traguardi insieme a noi il futuro di quelle aree". Una dichiarazione robante a cui aggiungeva: "La nuova destinazione delle aree è rivolta ad attività produttive, artigianali e industriali, nell’ottica di una complessiva rigenerazione degli spazi urbanizzati del Levante”.
Parole queste, del sindaco Peracchini.
Caro Peracchini, caro Giampedrone, avete preso in giro i cittadini! Ci avevate detto che con questa modifica si bloccava tutto. Quindi Giampedrone, quando parli di vergogna e imbarazzo guardati in casa tua.
Leggo nel comunicato della Regione che la Giunta si opporrà totalmente alla decisione di non fare valere, come data di chiusura, il 31 dicembre 2021. Ma allora la Regione può bloccare la centrale! Perché dite il contrario e, soprattutto, perché non lo avete fatto prima? Fermatevi! Per superare la vostra propaganda ci vogliono atti reali e concreti, per questo diamo il massimo sostegno all'iniziativa dell'onorevole Orlando.
Davide Natale, consigliere regionale del PD ligure.