Il surreale clima di un audizione online della Commissione consiliare Ambiente mantiene tratti bonuelliani anche nei contenuti.
Siamo stati lieti di essere auditi, dopo oltre un anno, in relazione alla questione delle coperture di amianto nell'Arsenale, prospicienti alla borgata di Marola, e del campo in ferro.
Abbiamo ascoltato con grande interesse una relazione competente dell'ing. Boeri, puntuale sulla pericolosità e sulla situazione delle nocività menzionate, così come abbiamo finalmente sentito menzionare, in questo percorso, il sacrosanto principio di prevenzione, ad oggi completamente disatteso.
Abbiamo posto delle questioni: in primis l'ennesima assenza di interlocuzione, sia da parte della Marina militare, ma soprattutto da parte dell'amministrazione comunale. Abbiamo chiesto delle risposte, sulla base di un documento che abbiamo proposto due anni fa e che il consiglio comunale approvò all'unanimità.
Se non c'è traccia del tavolo permanente, in cui le parti potessero confrontarsi, ciò che riteniamo drammatico è la totale assenza di trasparenza nel percorso di bonifica dall'amianto. Abbiamo appreso date vaghe dagli intervenuti dei tecnici comunali, tuttavia non vi è un documento prodotto, un cronolrogramma, nulla.
I presunti lavori di messa in sicurezza delle coperture in eternit previste per il 2020, abbiamo sottolineato come nulla si veda oltre l'orizzonte del muro, non una attività che possa intendere che le autorità militari stiamo intervenendo ponendo in sicurezza una sostanza dichiarata illegale da oltre 20 anni.
Se la partecipazione anche della società di mutuo soccorso segna un piccolo passo avanti in tema di partecipazione, rimbomba il silenzio assordante della quasi totalità dei consiglieri comunali, che nonostante la relazione dell' ing.Boeri, il nostro intervento, non hanno proferito parola. La nostra speranza è che la proposta del consigliere Melley sia raccolta responsabilmente. Stiamo parlando della salire dei cittadini, un valore sancito dalla Costituzione. È Sempre bene ricordarlo.