L’Amministrazione comunale di Sarzana intende le le politiche per la sicurezza come un insieme di azioni finalizzate a potenziare la sinergia tra tutti gli operatori coinvolti.
In questo senso, un sistema efficace di videosorveglianza, come strumento di controllo e monitoraggio del territorio, utile sia a fini di deterrenza sia a fini probatori che investigativi è imprescindibile.
Per questo l’ente, con delibera di Giunta n.259, ha approvato un progetto generale per la video sorveglianza che prevede una spesa complessiva di 280mila euro, dando mandato al Comando della polizia locale di presentare, nei termini previsti, istanza di finanziamento secondo l’iter previsto dal Decreto Ministeriale del 27 maggio 2020.
Dal canto suo il Comune di Sarzana cofinanzierebbe il progetto con uno stanziamento di 80mila euro già coperto con fondi del bilancio comunale 2020-2022.
“Per essere funzionali- si legge nella proposta deliberativa dell’assessore alla sicurezza Stefano Torri- gli impianti di videosorveglianza devono essere installati secondo le indicazioni degli organi di polizia e devono essere funzionanti, cosa che in passato non avveniva, perché non sono mai stati stanziati fondi necessari alla manutenzione degli impianti installati. Fin dal nostro insediamento abbiamo trovato un sistema di videosorveglianza in condizioni disastrose, con un server vetusto e con solo due telecamere funzionanti”.
Attualmente l’ente sta ultimando il progetto che porterà il nostro comune ad avere 75 telecamere attive e connesse con le centrali operative di polizia locale, carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza “ma molti -continua Torri- sono gli interventi che restano da realizzare per garantire un sistema di videosorveglianza al passo con le aspettative di sicurezza che la nostra città merita di poter garantire ai propri cittadini, come emerso anche nelle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza , da qui il nuovo progetto videosorveglianza e la partecipazione al bando ministeriale per ottenerne il finanziamento”.
Non a caso il nuovo progetto di video sorveglianza che l’Amministrazione Ponzanelli presenta al Ministero dell’Interno “ragiona” sui punti strategici del territorio, dove i fenomeni criminosi sono più frequenti nonché nelle periferie dove i luoghi di ritrovo possono diventare oggetto di situazioni a rischio e per questo necessitano di essere monitorate con impianti e apparecchiature di videosorveglianza moderne ed efficaci che l’ente, una volta installati, si impegna a manutenere per i prossimi 5 anni.
“Fra i luoghi che intendiamo coprire con il nuovo sistema di videosorveglianza- conclude l’assessore Torri- ci sono delle aree segnalate dai cittadini e riscontrate dalle forze dell’ordine dove di verificano fenomeni di spaccio, ma anche spazi che dobbiamo monitorare per combattere l’abbandono abusivo dei rifiuti, per scopi di protezione civile, per controllare la movida tanto più in tempi difficili come questi e per tutelare la quiete pubblica”.
Non a caso il nuovo sistema di videosorveglianza prevede l’installazione di telecamere lungo le aree del Calcandola, a Marinella sia sul litorale che nella zona interna, in piazza Don Ricchetti, nel parcheggio di Porta Parma, nell’area ferroviaria, nelle aree del centro cittadino e presso le scuole di San Lazzaro, Ghiaia e Nave.