"Abbiamo letto con amara preoccupazione il modo in cui si è comportato Peracchini, nella veste di Presidente della Provincia, nel dibattito sulle mozioni proposte dal centro sinistra sul tema biodigestore. Di fatto lui segue in continuità il modo in cui, anche con la fascia da sindaco, respinge le mozioni in comune. Crediamo che il suo sia un comportamento grave sia sul piano istituzionale che nel merito.
Solo lui, come sempre silente e prono su qualsiasi tema proponga la regione, può infatti arrogarsi il diritto di impedire la discussione dicendo ha già risposto la Regione. Fino a modifiche delle regole e pieni poteri che a nessuno spettano ogni sede istituzionale ha da sempre il diritto di pronunciarsi in autonomia.
Ciò anche differenziando la posizione da quella della regione. Tanto più l‘autonomia va garantita e usata su un tema che riguarda la salute degli spezzini, e non degli imperiesi, come la tutela delle falde acquifere. Come può chi presiede imporre e vietare la libera discussione soprattutto su un simile tema?
Con quale logica lo fa? Si sa che è un tema controverso, molti comuni e molti cittadini sono contrari. C'è anche una valutazione in corso a livello ministeriale rispetto al contrasto con le norme europee che verrebbero violate con un impianto industriale proposto a meno di 2 km dalla falde che servono oltre 200.000 persone.
Come Articolo Uno esprimiamo la nostra contrarietà rispetto ai rischi che l’impianto comporta e il nostro pieno dissenso sia sul metodo di Peracchini che sul merito che, non a caso facendo gli scudieri di Toti e non tutelando i propri cittadini, impedisce di discutere nelle sedi del confronto democratico che proprio Peracchini dovrebbe tutelare e difendere".
Il coordinamento provinciale di ArticoloUno