Questa seconda, prevedibile, ondata di Covid ha preso incredibilmente alla sprovvista l’organizzazione sanitaria regionale e spezzina in particolare.
Le carenze di personale, più volte evidenziate e segnalate anche in Consiglio Regionale, ma mai affrontate dal duo Toti-Viale, oggi esplodono in tutte le loro pesanti conseguenze.
Il rapporto tra operatori, a diverso livello, e pazienti diventa insostenibile all’improvviso, ma non imprevedibile, aumento del numero di questi ultimi.
Nè la Giunta Toti, nonostante fosse stato da più parti consigliato, ha voluto seguire la strada più rapida per un riequilibrio territoriale, procedendo ad attivare percorsi di mobilità tra ASL4 e ASL5, come denuncia anche Nursind che preannuncia, tra le altre azioni, anche una richiesta di intervento al Prefetto.
Un immobilismo figlio, forse, della necessità di minimizzare un’emergenza che, in fase elettorale, mette a nudo dolorosamente, se ancora ce ne fosse bisogno, l’incapacità gestionale di questa amministrazione regionale.
Ma i tempi di un’epidemia non possono attendere quelli della politica e le responsabilità di una situazione al collasso richiedono azioni immediate e drastiche
Francesco Battistini
Linea Condivisa – Sinistra per Sansa