Il Comitato No Pillon della Spezia si dissocia dall’uso strumentale della t-shirt del Centro antiviolenza Irene che l’on. Matteo Salvini sta utilizzando in questi giorni di sua presenza sul nostro territorio per finalità elettorali. Si ricorda infatti che in data 8 aprile 2019 nel Consiglio comunale della Spezia è stata presentata dall’opposizione e con il supporto del nostro comitato, una mozione contro il ddl Pillon, testo del senatore leghista Simone Pillon altamente lesivo per le donne e i bambini, e che gli esponenti del suo partito, presenti in Consiglio comunale, hanno compattamente votato contro la mozione stessa.
Tra gli esponenti leghisti della nostra provincia, pur assente alla seduta dell’8 aprile, annoveriamo l’assessore alle Pari opportunità del Comune della Spezia e Presidente del Centro antiviolenza Irene, nonché attuale candidata regionale per la Lega, Giulia Giorgi oggi pronta, probabilmente, a fornire la maglietta del centro da lei stessa presieduto per propaganda elettorale e con la speranza di accaparrarsi i voti dell’universo femminile. Al tempo, gli esponenti leghisti del nostro territorio si dimenticarono delle donne, esprimendo un voto contrario alla mozione contro il ddl Pillon, disegno di legge che vanificava il ruolo stesso dei centri antiviolenza e stabiliva che un minore potesse essere sottratto dalla forza pubblica durante la permanenza presso il centro stesso, nonostante l’esigenza di protezione.
Si ricorda inoltre che il ddl Pillon ha innescato un vero e proprio braccio di ferro tra la rete dei centri antiviolenza Di.re e la stessa Lega su tutto il territorio nazionale e, proprio in forza di ciò, vedere oggi Matteo Salvini con la maglietta di un centro antiviolenza istituzionale non può che farci sobbalzare sulla sedia. Spiace che argomenti così alti e importanti per il nostro Paese vengano svenduti sull’altare sacrificale della contabilità elettorale, nella speranza di trovare le persone disattente o forse sperando di non assumersi mai responsabilità politiche per votazioni pregresse.