Se in questi anni si fosse operato in questo modo oggi non si sarebbero accumulati vistosi ritardi e ci sarebbe la massima condivisione delle scelte, senza i ricorrenti ricatti incrociati tra le ragioni del lavoro e dell'ambiente. Così non è stato: anche il Presidente della Regione e il Sindaco lo hanno riconosciuto, criticando le carenze nella partecipazione e nell'ascolto della città da parte del'Autorità Portuale. Così come autorevoli dirigenti sindacali hanno chiesto di realizzare quanto prima, finalmente, la fascia di rispetto e tutte le misure previste dalle prescrizioni ambientali. L'attuazione del PRP deve inoltre basarsi sul pieno rispetto della legalità: la concessione rilasciata a un privato per 53 anni ha visto la mancata approvazione del Comune in sede di Comitato Portuale, e la richiesta di un supplemento di istruttoria per verificare la legittimità dell'atto. La risposta, almeno quella pubblica, non è mai arrivata: è necessario che il Sindaco riferisca urgentemente in Consiglio Comunale sulla materia.
Sul waterfront il Sindaco ha annunciato l'abbandono del masterplan elaborato dall'Autorità Portuale, da noi sempre criticato perché troppo invasivo dal punto di vista ambientale. Occorre ripartire dall'idea progettuale vincitrice del concorso di idee, sviluppando su di essa, prima di passare a progetti di dettaglio, un ampio percorso partecipativo.
Sinistra Ecologia e Libertà ribadisce quanto sempre sostenuto: alla guida dell'Autorità Portuale servono equilibrio, misura, ricerca della partecipazione. Condividiamo le recenti parole del Sindaco: "Nelle scelte strategiche per il futuro del porto mi aspetto sempre un coinvolgimento pieno, non solo formale. Per la realizzazione del PRP occorre uno scatto di operatività. Nel contempo vanno date risposte convincenti ai quartieri del levante per quanto riguarda la fascia di rispetto e gli interventi di ambientalizzazione. Troppo tempo è stato perduto, ora prevalgano intelligenza e capacità di dialogo". Proprio per questi motivi abbiamo sempre ritenuto necessaria una discontinuità nella guida dell'Autorità Portuale.
Il Sindaco, a cui per legge spetta la scelta, ha invece riproposto il Presidente uscente. E' una posizione che rispettiamo ma che non condividiamo. Apprezziamo tuttavia che il Sindaco voglia su questi temi "un accordo pubblico e trasparente". Riteniamo che le posizioni con cui il Sindaco ricercherà l'intesa siano più forti se fatte proprie, dopo una discussione che coinvolga anche le rappresentanze sociali e civiche, dal Consiglio Comunale. E che l'intesa debba coinvolgere anche il Presidente Burlando, a cui spetta, insieme al Ministro dei Trasporti, la decisione definitiva.
Il nostro obbiettivo resta quello, nonostante tutto, di aprire una fase nuova, di superare le contrapposizioni tra ragioni del lavoro e dell'ambiente e di costruire l'indispensabile relazione positiva tra porto e città.
Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo del Golfo