I coniugi spezzini Lazzeri si erano rivolti agli uffici di Federconsumatori La Spezia lamentando il fatto che Poste Italiane dava un rendimento del 50% in meno sul loro buono fruttifero ordinario di 5 milioni di lire, valenza trentennale; inoltre, all'atto del ritiro dello stesso buono agli uffici postali, l'impiegato depennava la serie a penna sostituendola con una nuova. L'Abritro ha censurato l'atteggiamento di Poste Italiane dando ragione ai due coniugi.
"Una sentenza che fa scalpore e giurisprudenza- commenta Marco Saravini, Presidente di Federconsumatori della Spezia- I buoni fruttiferi postali sono in scadenza proprio nel 2017, quindi è un tema attuale e molto sentito dagli utenti. Chi riscontrasse problemi può rivolgersi ai nostri uffici".