Confartigianato sta monitorando le segnalazioni pervenute dai soci ed ha preso contatto con alcuni amministratori per verificare gli interventi della polizia municipale e dei vigili del fuoco. Difficile stimare i danni, per alcune aziende potrebbero essere molto ingenti, sarà probabilmente necessario che i comuni chiedano lo stato di calamità. L'Associazione comprende che tali fenomeni rientrino come comunicato dall'Arpal nella categoria di quegli eventi meteorologici che la scienza non può prevedere ma oramai è evidente che urge un ragionamento complessivo sulla manutenzione e la difesa idraulica di un territorio fragile e che i comuni debbano puntare soprattutto sulle manutenzioni di strade, argini, canali, fognature, sistemi di drenaggio delle acque. Gli stessi imprenditori dovranno necessariamente investire nell'acquisto di sistemi di auto protezione, attrezzature anti allagamento, sistemi di contenimento e mitigazione delle acque.