Semplificazioni nelle dotazioni di bordo, utilizzo delle nuove tecnologie come la bussola elettronica, led che sostituiscono i fuochi a mano, patente D1 conseguibile a 16 anni, chiarimenti sull’assistenza in mare: sono solo alcune delle novità introdotte dal nuovo regolamento del Codice della nautica introdotte il 17 settembre 2024 ed entrate in vigore ad ottobre scorso.
Confartigianato Nautica ha voluto fare il punto sulle novità guardando anche le prospettive della nautica da diporto e le opportunità per il turismo con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il presidente del settore Nautica di Confartigianato, Roberto Zampollini, il Comandante della Capitaneria di Porto (CV) Alberto Battaglini coadiuvato dalla (CF) Manuela Crocco, Romolo Busticchi, Direttore di Assonautica e Marinella Guastini dell’azienda Le Bateau Blanc moderati dal responsabile categorie Confartigianato Nicola Carozza.
Un approfondimento che ha avuto grande seguito di operatori e associazioni nautiche. “In questi anni abbiamo parlato molto della grande nautica, del cosiddetto Miglio Blu, dei cantieri del lusso – ha spiegato nell’introduzione Roberto Zampollini, Presidente Confartigianato Nautica – ma non dobbiamo dimenticare la nautica da diporto, la cosiddetta nautica sociale che coinvolge migliaia di appassionati; il nuovo codice introduce semplificazioni che potrebbero agevolare gli appassionati del mare all’acquisto di un natante, la norma apre alle nuove tecnologie, per esempio la possibilità di usare la bussola elettronica superando la tradizionale bussola magnetica oppure la patente per i ragazzi di 16 anni che può diventare un incentivo ad avvicinarsi al settore”.
Nel rapporto economico 2024 della Camera di Commercio Riviere di Liguria il dato positivo riguarda l’economia del mare che conta il 16,8 % dell’economia locale con un valore aggiunto che supera 1,1 miliardo di euro. “Sono dati che devono farci riflettere nel tracciare la rotta dello sviluppo del territorio – ha commentato Nicola Carozza di Confartigianato – Confartigianato rappresenta molte imprese che si occupano di nautica da diporto: rimessaggi, riparazioni motori, refitting, assicurazioni, patenti nautiche, tappezzerie, cambusa per questo motivo è importante conoscere le novità e avvicinare la domanda all’offerta”.
Nel corso del seminario la Capitaneria di Porto ha illustrato le novità del regolamento. “Si tratta di una bella innovazione e siamo grati a Confartigianato per l’opportunità di illustrarle ai soci – ha affermato Alberto Battaglini, Comandante della Capitaneria di Porto - il legislatore ha voluto aggiornare la norma, semplificandone alcuni aspetti per renderli fruibili ai diportisti. Il regolamento ha rivisto e semplificato le dotazioni di sicurezza, ha aggiornato le dotazioni strumentali introducendo quelle più tecnologiche, come la bussola elettronica, la cartografia elettronica Ecs, le luci ad attivazione automatica sui giubbotti di salvataggio, la possibile sostituzione della zattera di salvataggio entro le 12 miglia con un tender.
Tra le novità più rilevanti per il settore l’introduzione della patente per i sedicenni, chiaramente entro certi dimensioni e limiti della costa. Si è inoltre riconosciuto e normato il servizio di assistenza e rimorchio come attività professionale con unità da diporto”. Il patentino nautico per i 16enni che dovrà essere normato da un decreto attuativo è limitato alla navigazione diurna con natanti o imbarcazioni aventi una lunghezza massima di 12 metri in acque interne e nelle acque marittime entro sei miglia dalla costa, oppure con moto d’acqua entro un miglio dalla costa con motori aventi potenza non superiore a 85 KW o a 115,6 CV ( e limiti di cilindrata). “C’è grande attesa per la nuova patente D1 – ha confermato Marinella Guastini, Le Bateau Blanc – soprattutto da parte dei figli di proprietari di natanti, va detto inoltre che con la crescita dell’attività di noleggio natante è aumentata la richiesta di patenti da parte dei giovani perché sono poche le persone con i titoli”.
“Un plauso a Confartigianato – in conclusione da Romolo Busticchi, Direttore Assonautica – per aver dedicato questo incontro alla nautica sociale, Assonautica è nata nel 1972 per iniziativa della Camera di Commercio ed ora conta 1700 soci, 600 posti barca e 60 posti in transito. C’è ovviamente una grande richiesta di posti barca sia per usi commerciali che per il diportismo è necessario avviare un ragionamento con l’AdSPe i comuni per individuare nuove aree di sviluppo”.