SUNIA, SICET, UNIAT e UNIONE INQUILINI ritengono non più accettabile questa situazione e la isattenzione del Governo nei confronti del settore delle locazioni. E' quindi necessario, in questa fase di fine legislatura, adottare alcune misure che consentano a chi cerca o vive in affitto di vedere migliorata la propria ondizione abitativa.
Queste le misure che si propongono:
PROROGA DEGLI SFRATTI al 31 dicembre 2013. E' necessario spostare di un anno il differimento dei provvedimenti esecutivi, allargando la tutela anche alla morosità incolpevole e promuovendo la costituzione di organismi che possano, per il futuro, graduare le esecuzioni sulla base di una soluzione alternativa.
FONDO SOSTEGNO AFFITTI. Rifinanziare il fondo attraverso la ripartizione in forma obbligatoria tra Stato, regioni e comuni che permetta una risposta efficace anche alla morosità in tempi certi e attraverso bandi annuali aperti.
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. E' urgente aumentare in maniera significativa la disponibilità di alloggi per i Comuni.
Il RILANCIO DEI CANONI CONCORDATI. Oggi la riduzione del livello degli affitti è una priorità. Va rivista la convenzione nazionale per rilanciare lo strumento della contrattazione collettiva che, con adeguate misure fiscali incentivanti e con una seria lotta all'evasione fiscale immobiliare, può determinare condizioni di mercato più accessibili ai cittadini;
DETRAZIONI fiscali in misura del 19% sui canoni pagati dagli inquilini in analogia a quanto previsto per il mutuo sulla prima casa, Innalzare le rendite catastali del 50% per gli immobili ad uso abitativo non locati da almeno tre anni nei comuni ad alta tensione. Riduzione obbligatoria da parte dei comuni dal 7,6 per mille al 4 per mille per i contratti a canone concordato.
FONDO DI GARANZIA. Utilizzo dei depositi cauzionali relativi ai contratti di locazione, unitamente a
cofinanziamenti di Stato, Regioni e Comuni, per la costituzione di un Fondo di Garanzia per favorire forme di tutela sulla morosità e per l'accesso alle locazioni delle famiglie in emergenza abitativa;
PIANO CITTA'. Costituire l'Osservatorio sul fabbisogno abitativo, finalizzato ad acquisire dati sul disagio, la sua composizione sociale e reddituale e la sua localizzazione. Uno strumento indispensabile anche per fornire alla Cabina di Regia le basi conoscitive per sostenere una maggiore offerta di alloggi in affitto pubblico e moderato.