La formazione ha un ruolo centrale per la crescita delle imprese artigiane , che si basano sulla conoscenza del mestiere e sulla trasmissione delle competenze. Per favorire questo ruolo è necessario colmare la distanza tra istruzione e azienda, valorizzando il ruolo formativo della micro impresa e costituendo le botteghe-scuola.
«Trovo estremamente positivo e utile il lavoro in sinergia con le associazioni di categoria – spiega Ilaria Cavo – perché proprio da loro passano le richieste delle imprese anche in campo formativo».
Fondamentale far crescere il ruolo del settore anche a livello di fondi europei, integrandolo maggiormente con altre attività: «Abbiamo riscontrato finora poca integrazione tra cultura, turismo e artigianato nella programmazione regionale, mentre una sinergia più forte consentirebbe di usare in modo più efficace le risorse a disposizione. Sarebbe inoltre interessante riproporre la diffusione dei voucher formativi per occupati e disoccupati in modo da dare risposte immediate alle esigenze formative dei giovani e dei lavoratori. Il voucher consente al cittadino (occupato o disoccupato) di accedere ad un corso di formazione professionale "su misura", beneficiando di un contributo alle spese di iscrizione.
Tra i temi al centro del confronto, anche la riorganizzazione dei centri per l'impiego e il ruolo delle associazioni di categoria per contribuire a snellire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. (10 settembre)