La rilevazione è dell'Ufficio studi di Confartigianato che mette in luce la profonda crisi del settore delle costruzioni determinata dagli scarsi investimenti pubblici e privati. Le cifre parlano chiaro: tra giugno 2011 e giugno 2012 le imprese del settore costruzioni, pari a 899.602, sono diminuite dell'1,36%. In calo anche le imprese artigiane, che sono la fetta più consistente del settore edile, il 64,2% del totale. Negative le conseguenze sull'occupazione: tra giugno 2011 e giugno 2012 è diminuita del 5,1%, pari a 97.800 posti di lavoro in meno. Dati ancora più pesanti nella nostra provincia.
La lunga fase di discesa della produzione nelle costruzioni mostra i suoi effetti sull'andamento del valore aggiunto reale che, dal 2008 ha iniziato a scendere. La crisi delle costruzioni è fortemente influenzata dall'andamento degli investimenti fissi lordi: nel 2012 la dinamica degli investimenti nelle costruzioni segna una flessione tendenziale del 5,2%. Sul fronte degli investimenti pubblici, nel 2011 la spesa dello Stato in edilizia è stata pari a 25,8 miliardi, vale a dire il 12,6% in meno rispetto al 2006. "Le imprese del settore costruzioni – denuncia Paolo Figoli, Presidente di Confartigianato Costruzioni – sono strette in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. Ad aprile 2012 lo stock di prestiti alle costruzioni è in calo del 5% rispetto a giugno 2011 con le sofferenze lorde in crescita a maggio 2012 del 27,2% su base annua e più che raddoppiate rispetto a maggio 2010. E i tempi di pagamento da parte dei committenti pubblici e privati sono superiori di 42 giorni rispetto alla media europea". "La situazione – sottolinea il Presidente Figoli – è drammatica. Se non si adotteranno al più presto soluzioni, migliaia di piccole imprese rischiano la chiusura e migliaia di lavoratori perderanno il posto". E' indispensabile velocizzare i tempi dei pagamenti, ridurre gli iter burocratici per coloro che vogliono costruire o ristrutturare immobili, ripensare le funzioni e l'organizzazione degli enti bilaterali del settore per alleggerire i costi per le imprese e migliorare i servizi resi ai lavoratori e al sistema in generale.