"Dal lancio del primo Piano Famiglie ABI, nel 2010, le banche hanno continuato a ricevere domande di sospensione della quota capitale mutuo e il 2012 in particolare ha visto un aumento significativo delle richieste - ha spiegato Nicola Generani, Responsabile Direzione Marketing Retail del Gruppo Cariparma Crédit Agricole. La decisione di prorogare ulteriormente la moratoria rappresenta un'iniziativa importante e necessaria dato che la crisi non accenna a diminuire. E' dovere delle banche e, a maggior ragione di un Gruppo di prossimità come il nostro, favorire la sostenibilità del debito delle famiglie che si trovano in temporanea difficoltà. Del resto, siamo stati tra i primi a lanciare sul mercato soluzioni di socialità finanziaria che ad oggi continuano a confermare la loro efficacia".
Cariparma, FriulAdria e Carispezia sono disponibili a valutare anche richieste avanzate da famiglie che non hanno subito gli eventi indicati nell'accordo ABI (morte, perdita del lavoro, perdita dell'autosufficienza, cassa integrazione), ma che presentano comunque situazioni tali da non consentire il regolare pagamento delle rate del mutuo. Ciò ha permesso al Gruppo di sostenere un numero ancora maggiore di famiglie in temporanea difficoltà.