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Presentato da Rete Imprese a Bucci il documento "Le proposte per la Liguria 2024-2029" In evidenza

Dieci i punti cardine su cui si basano le proposte.

Rete Imprese, aggregazione di rappresentanza sindacale che unisce le Associazioni datoriali Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, attualmente coordinata da Confartigianato, ha incontrato presso la sala Marmori della Camera di Commercio Riviere di Liguria il Candidato Presidente Marco Bucci. Nicola Carozza, responsabile categoria Confartigianato e coordinatore Rete Imprese insieme a Sergio Camaiora, Presidente Confcommercio, Davide Mazzola, Presidente Cna, Fabrizio Cappellini, Responsabile Confesercenti hanno illustrato al candidato il documento "Le proposte per la Liguria 2024-2029", con i principali temi di interesse del mondo economico spezzino.

Nel documento Rete Imprese chiede a chi si candida a guidare la nostra Regione, "di saper guardare ed ascoltare la realtà produttiva rappresentata da 5 milioni di piccoli imprenditori, di cui 43.101 in Liguria con 10,9 milioni di addetti, vale a dire il 99,4% del nostro tessuto produttivo e il 63,4% del totale degli occupati. Siamo la più grande impresa italiana e ligure che vuole continuare a creare sviluppo e lavoro e a portare l’eccellenza del Made in Italy nel mondo". Rete imprese chiede un contesto legislativo, economico, infrastrutturale e culturale dove le imprese possano svilupparsi al meglio e avere successo, con meno vincoli e costi, che "si trasformano in vere e proprie tasse sulla competitività", mettendo le PMI al centro degli interventi per rilanciare lo sviluppo, premiando che ha dimostrato di portare occupazione e benessere economico.

Fondamentale la vicinanza delle Istituzioni e della politica agli imprenditori, commercianti e artigiani che ogni giorno "senza paracadute" affrontano i rischi del mercato: "crediamo nella politica capace di riconoscere il nostro ruolo, di investire sulle nostre capacità e di rispondere in modo efficace alle nostre aspettative di sviluppo".

I 10 punti cardine del documento

1) Fisco, incentivi, credito e pagamenti
Proposte una serie di azioni per migliorare il contesto fiscale e il supporto alle imprese, la diminuzione della pressione fiscale alle attività produttive, soprattutto dell'entroterra e l'esenzione dell'IRAP per le nuove imprese nei primi anni di attività,  un'assistenza adeguata, forme di accesso al credito agevolate, il finanziamento della Cassa Commercio e Artigiani, aumentare le risorse a valere su Fondi Europei quali FESR e FSE. "Va notato l’ottimo rendimento in termini di risultati del recente Bando Cassa Commercio e Garanzia Artigiana, che ha dato nuova linfa alle imprese del territorio. Molti sono stati i fondi erogati sin qui dalla Regione; auspichiamo sia possibile mantenere queste linee di intervento anche nei prossimi anni". Importante semplificare le procedure per accelerare i tempi di decisione ed erogazione dei contributi.
Rete imprese ritiene che "un aspetto chiave sia la promozione di una collaborazione proficua tra le imprese e il mondo della ricerca, adottando un approccio bottom-up. Si vuole inoltre garantire un sostegno continuo alle microimprese, tramite centri di assistenza e animazione economica".

2) Formazione, Giovani, Lavoro
Un focus particolare sull'assistenza alla creazione di imprese, soprattutto giovanili, sulla promozione di apprendistati e tirocini, nonché sull'integrazione tra formazione e inserimento lavorativo. Rete imprese richiama l'attenzione sull'importanza di mettere in campo azioni formative volte ad aumentare la competitività delle imprese, mantenendole al passo con le ultime tendenze del mercato. "Per migliorare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, si propone di aumentare la consapevolezza delle esigenze delle microimprese e di promuovere una cooperazione tra istituzioni e servizi per l'impiego, integrando l'offerta formativa con il contesto economico-produttivo locale".

3) Internazionalizzazione
Rete Imprese chiede una politica volta a favorire l'internazionalizzazione, non intesa come delocalizzazione e spostamento della produzione, ma piuttosto come conquista di nuovi mercati. Importanti per le imprese attività di accompagnamento e mentoring. Fondamentale anche la messa in campo di attività per l'attrazione di investimenti esteri "per elevare il livello innovativo dell'economia locale e contrastare l’emigrazione di talenti".

4) Commercio e imprese demaniali
"Rete Imprese propone la creazione di Stati Generali del Commercio per sviluppare una rete distributiva armonica e sostenibile, enfatizzando l'importanza di una normativa efficace che integri gli insediamenti della grande distribuzione con il territorio, supportando gli esercizi di vicinato". Importante anche il supporto e gli incentivi alle imprese dell'entroterra. 
Per quanto riguarda i balneari, Rete imprese chiede "che la stessa Regione Liguria possa, nei limiti previsti dalla legge, coordinare e coadiuvare i comuni nell'avvio delle gare e nel garantire criteri uniformi ed equilibrati che possano tutelare anche gli attuali concessionari".

5) Burocrazia, sicurezza e lotta all’abusivismo
Richiesta la semplificazione burocratica e l'armonizzazione delle normative, per garantire tempi rapidi e certi dell'espletamento delle procedure. "La gestione dei servizi della pubblica amministrazione deve essere ottimizzata per contenere le tempistiche, massimizzare l’efficienza e mantenere un dialogo diretto e continuativo con le associazioni d’impresa", condividendo informazioni e aggiornamenti con le imprese attraverso le associazioni imprenditoriali. Auspicata l'implementazione di controlli per contrastare le attività abusive e l'emissione di bandi per il finanziamento di dispositivi per garantire la sicurezza, quali telecamere, impianti di illuminazione, allarmi.

6) Infrastrutture, sistema portuale, economia del mare
Proposta la realizzazione di infrastrutture anche con il coinvolgimento di micro imprese locali, istituendo anche un tavolo che coordini la realizzazione di tali infrastrutture. Viene raccomandato di semplificare le procedure e favorire una partecipazione basata sulla territorialità e la suddivisione equa delle gare. "Per migliorare la mobilità, è necessario agevolare l’integrazione dei vari mezzi di trasporto. Si sottolinea l’importanza di realizzare aree di sosta attrezzate e intermodali per l’autotrasporto". Necessario potenziare sistema viario e ferroviario. "È essenziale separare la nautica dalla portualità commerciale, che include traffico merci e logistica, per evitare che la sua specificità venga trascurata all'interno della più ampia Blue Economy". Fondamentale la realizzazione del Nuovo Felettino senza più ritardi.

7) Innovazione, sostenibilità ambientale, digitalizzazione
Importante la semplificazione burocratica per l'installazione di impianti a energie rinnovabili e la messa in campo di politiche e incentivi per la promozione dello sviluppo sostenibile delle imprese, la digitalizzazione delle procedure, la creazione di sportelli unici e l'introduzione di modelli standardizzati a livello nazionale per autorizzazioni e certificazioni. Necessario un forte sostegno al Campus Universitario Marconi e una sua sempre maggiore sinergia con le PMI.

8) Turismo, patrimoni territoriali e comunità locali
Il turismo è un pilastro fondamentale dell'economia ligure e richiede una politica di sviluppo mirata. importante garantire infrastrutture adeguate per facilitare la circolazione di persone e merci e i collegamenti con gli aeroporti. Fondamentali azioni promozionali coordinate, pacchetti turistici che integrino le diverse attività economiche e culturali del territorio, il supporto alle attività ricettive affinché si migliorino continuamente.
Necessario un ripensamento delle tariffe del "Cinque Terre Express" e una possibile riduzione dei giorni considerati fascia alta. Mettere in campo azioni per il supporto alle imprese e turismo nell'entroterra, e azioni volte a combattere l'abusivismo nel settore turistico.

9) Sanità, Welfare, Sicurezza, Donne Impresa
In una regione con la più alta età media in Italia, è necessario rafforzare il sistema sanitario, con investimenti su risorse umane e l'implementazione di un modello organizzativo moderno ed efficiente. Necessaria una inversione di tendenza rispetto al ricorso alla Sanità privata, per un accesso equo alle cure per tutti. Fondamentale ridurre le liste d'attesa con il rafforzamento della telemedicina e delle strutture territoriali. Importante favorire il lavoro femminile, con sgravi e incentivi per la collaborazione domestica e a favore dell'imprenditoria femminile. 

10) Fare impresa in Liguria
L'imprenditoria è un'ottima opportunità di occupazione, soprattutto per i giovani, necessarie azioni per orientare e supportare i giovani verso questa scelta. Fondamentale favorire la collaborazione tra imprese, gli sgravi fiscali, gli incentivi allo sviluppo.

E' possibile scaricare il documento completo qui sotto.

 

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