E' quindi scaduto il termine ultimo (conteggiato tenendo conto anche della sospensione feriale dei Tribunali) per proporre opposizione avverso il decreto di omologazione pronunziato dal Tribunale di Spezia. Ne consegue che il decreto di omologazione emesso dal Tribunale della SP è passato in giudicato.
Si informa che essendo controversa la questione della incidenza o meno della suddetta sospensione feriale sui quindici giorni previsti per il passato in giudicato dell'omologazione, si era provveduto in data 7/08/2013, passati cioè i 15 giorni di calendario dal Decreto di omologazione emesso dal Tribunale di SP, a farsi rilasciare apposita certificazione di assenza di opposizioni, analoga a quella rilasciata in data odierna.
In questo periodo non si è naturalmente restati con le mani in mano, il Gruppo ACAM ha immediatamente, dopo l'omologazione del piano di riassetto e dei relativi accordi con i creditori, continuato ad operare per creare le condizioni per il mantenimento degli impegni assunti per il difficile risanamento. Il forte indebitamento del Gruppo, causa principale dei servizi non sempre adeguati alle legittime aspirazioni dei cittadini in particolare nella raccolta dei rifiuti, non si è esaurito con il Piano di riassetto e la sua omologazione passata in giudicato, questo debito è stato ristrutturato, NON ELIMINATO, e reso compatibile con un piano di risanamento che comporta scelte strategiche importanti che modificheranno l'attuale assetto societario, e operazioni di ulteriori riduzioni dei costi e di efficientamento organizzativo e produttivo.
La sfida che abbiamo di fronte è quella di riuscire a coniugare tali impegni con una qualità dei servizi accettabile dai cittadini. Da parte mia e da parte del gruppo dirigente del Gruppo ACAM vi è piena consapevolezza che il giudizio sul nostro operato, al di là dell'indiscutibile lavoro portato avanti sino ad oggi, dipenderà dal vincere questa sfida.
Gaudenzio Garavini
Amministratore Delegato ACAM SpA