Il suo è un cammino professionale che affonda le radici nel tessuto vivo della storia del commercio spezzino. Oggi che valutazione fa rispetto a quando ha iniziato a muovere i primi passi in questo settore?
Direi che è cambiato molto rispetto a quando ho iniziato. Oggi il mercato è molto più vasto e variegato, con molte più sfaccettature:
non c'erano centri commerciali, outlet, internet e quindi il negozio di quartiere aveva un movimento commerciale molto più ampio. Devo dire però che ultimamente ho notato che, in controtendenza con il trend degli ultimi anni, la clientela sta ritornando alle origini cercando qualità e servizio.
Chi segue le sue pagine social non può non aver anche notato la presenza di suo figlio Marco all’interno del negozio. Si avverte una distanza generazionale nell’approccio al mestiere? La passione può indubbiamente essere considerata il bagaglio a mano da portarsi dietro per una professione come la sua.. e dentro cosa si può mettere di altrettanto importante?
Si, da un paio di anni Marco, il mio secondogenito, ha deciso di seguire le orme di suo padre e del nonno.
Ho subito notato che la passione nel lavoro non gli manca anche se deve ancora acquisire esperienza nelle vendite, ma questo è più che normale…
Mi aiuta molto in tutti i campi: acquisto, allestimenti e soprattutto sui social, settore in cui credo molto e dove mio figlio da sfogo alla propria creatività.
Grazie alla sua età è riuscito a ritagliarsi una propria fetta di clientela.
C’è un cliente tipo che visita con maggiore frequenza la sua boutique?
La gamma di clienti del mio negozio è molto vasta: avvocati, notai e vari professionisti arrivando al semplice impiegato. Tutte persone che hanno esigenze diverse a seconda della loro professione.
Questa è un’estate che sino alla scorsa settimana, complice il meteo, ha avuto difficoltà a decollare. La presenza dei turisti quale peso ha su un’attività come la sua? La sua percezione in merito alle presenze in queste settimane qual è?
A causa del meteo l'abbigliamento estivo ha avuto più difficoltà ad uscire dal negozio, a differenza dei capi spalla. Questo grazie alle cerimonie.
I turisti passano, entrano, chiedono informazioni e spesso comprano. In queste settimane ne sto vedendo molti anche grazie alle crociere….
I negozi commerciali svolgono una funzione importantissima circa il presidio, la manutenzione del decoro e di un certo livello di sicurezza. Una saracinesca alzata è una luce che rimane accesa, un microcosmo che continua a vivere, a dare un servizio e a creare occupazione.. Oggi a suo modo di vedere quale sarebbe una delle azioni più efficaci a tutela del tessuto commerciale della città?
I negozi di quartiere, soprattutto nel centro storico, funzionano sempre: rappresentano un ottimo servizio sia per i cittadini sia per il turismo che in città in questi ultimi anni ha preso veramente campo.
Per quanto mi riguarda ho l'abitudine di lasciare le mie vetrine illuminate fino a tardi perché la città, soprattutto nei mesi estivi, vive anche dopo le venti di sera.
Sarebbe bello che tutti i commercianti facessero lo stesso. Oltre a dare un’immagine diversa e più viva della città la renderebbero anche più sicura.
Servirebbe un'unica associazione generale di tutte le attività del centro cittadino. Un unico soggetto decisore che metta in atto regole, valutate e prese di comune accordo, finalizzate alla scelta di orari di apertura ed eventi. Questo per fare in modo tale che il centro cittadino diventi un centro commerciale a cielo aperto, magari in un prossimo futuro...
