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Innovazione, storia e Made in Italy: la nautica spezzina tra record e futuro sostenibile In evidenza

di Giacomo Cavanna - La storia ed il futuro della nautica spezzina come valore per il Made in Italy a livello nazionale ed internazionale.

Presso l'Auditorium dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Ligure Orientale "Giorgio S. Bucchioni" si è tenuto questa mattina il convegno "Storie di Mare di Ieri e di Oggi" organizzato da Confindustria La Spezia e Confindustria Nautica con il contributo dell'AdSP che rientra all'interno delle iniziative ufficiali della prima "Giornata Nazionale del Made In Italy", istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Il convegno ha permesso di ripercorrere la storia e la tradizione marittima nella cantieristica italiana e spezzina in particolare passando dall'Ingegnere Domenico Chiodo a cui si deve la progettazione dell'Arsenale nel 1862 fino all'impresa del Destriero costruito da Fincantieri nel 1990 al Muggiano passando per il leggendario Transatlantico Rex del comandante lericino Tarabotto vincitore del Nastro Azzurro nel 1933 nella rotta da est a ovest.

Una occasione per indicare la storia non come punto di arrivo bensì come la base per una tradizione volta al raggiungimento di una innovazione sempre più spinta soprattutto verso l'adozione di tecnologie per l'abbattimento delle emissioni inquinanti che però allo stesso tempo non faccia perdere le caratteristiche dell'italianità che da molti anni conquista i mercati di tutto il mondo.

Il Ministro Adolfo Urso, nel video messaggio di apertura del convegno, ha sottolineato: "celebriamo l'innovazione del prodotto italiano nel mondo che è il frutto di una storia collettiva che si enuclea nell'attività e che si esplica nelle nostre imprese in moltissimi settori. Siamo percepiti a livello internazionale come produttori di qualità e per questo la giornata del Made in Italy si celebra nell'anniversario di nascita di Leonardo da Vinci, un uomo che ha saputo inventare macchine straordinarie."

Paolo Faconti, Direttore di Confindustria La Spezia, ha introdotto i lavori affermando che una delle dimostrazioni più tangibili dell'importanza di questo incontro è "la presenza in sala di moltissimi giovani che potranno apprendere molte cose dall'esperienza e dalla storia della nautica spezzina" proseguendo una serie di iniziative messe in campo da Confindustria La Spezia a sostegno del settore nautico nella provincia spezzina ed i progetti di coordinamento tra ambiti scolastici e aziende del territorio.

"Una giornata significativa e vorrei ringraziare i ragazzi dell'ITS e di Promostudi per la loro presenza in un evento che tratta un settore sempre più perno sostanziale della crescita economica spezzina. Come Autorità di Sistema Portuale siamo impegnati a contribuire allo sviluppo di una vera e propria crescita industriale dando un contributo alla formazione attraverso alcune scelte come il Polo Formativo che entro quest'anno potrà entrare in funzione e sarà a disposizione degli enti di formazione, della cantieristica e del porto. E' molto importante conoscere la memoria di quello che siamo stati in grado di produrre ed è fondamentale capire che dobbiamo innovare perché occorre anche in tempi difficili andare avanti e guardare alla possibilità di usare le tecnologie in senso positivo in una prospettiva dove la persona sia al centro della prospettiva economica" ha affermato il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva.

"Il primo passo per diventare quello che non si è e sapere quello che si è. L'Italia ha un grande patrimonio storico, bisogna ricordarselo per portare avanti il nostro ruolo a livello internazionale a difesa dei valori in un mondo molto difficile ed in crisi. La consapevolezza che ciascuno di noi ha del proprio passato e presente fa l'autorevolezza di un paese che si affaccia sul mondo - concludendo - La grande ricchezza di Spezia è la nautica e mi piacerebbe lanciare una provocazione: perché non fare a Spezia un museo del design nautico? Potrebbe essere un'opportunità per guardare il passato e andare nel futuro" ha affermato Maria Luisa Inversini, Prefetto della Spezia.

"L'unica filiera del Made in Italy che possiamo dire di possedere è quella della nautica che non è stata svenduta all'estero come successo in altre occasioni. Abbiamo un percorso importante sul quale riflettere perché siamo avvantaggiati e dobbiamo insistere su progetti come il "Miglio Blu". Una storia che si rinnova ma dà spazio all'espressione delle nostre qualità. Noi abbiamo le carte in regole per far fare bella figura all'Italia " ha sottolineato Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia e Presidente della Provincia.

"A gennaio come Confindustria Nazionale abbiamo ricevuto dal ministero l'invito a partecipare alla giornata del Made in Italy e abbiamo accettato subito per promuovere la tutela dei prodotti italiani ed abbiamo proposto al ministero un'iniziativa per promuovere la aziende nautiche che nel territorio spezzino sono i più grandi costruttori di yacht a livello mondiale. Nel 2023 la produzione cantieristica ha registrato il suo record a livello mondiale con il 51% della produzione dei maxi yacht. Tra i fattori che hanno contribuito è la leadership delle nostre aziende a livello globale, esempio tangibile del nostro saper fare e la giornata di oggi ci permette di lanciare "ItalyX - Certified Italian Excellece" grazie alla collaborazione tra Sole 24 Ore e Confindustria Nazionale, un progetto unico in Italia che rilascia una certificazione biennale alle aziende che dimostrano di produrre secondo la tradizione italiana" ha affermato Mario Gerini, Presidente Confindustria La Spezia.

"La tecnologia a bordo delle imbarcazioni prodotte in Italia è invidiata da tutto il mondo, abbiamo superato i 4 miliardi di export con una quota superiore al 50% nella categoria dei super yacht a livello mondiale con le altre posizioni molto distanti da noi. La nautica è cresciuta in termini di produzione dopo il Covid malgrado i ritardi legati alla scarsità di manodopera ed è stato difficile per le nostre aziende trovare personale" ha sottolineato Alessandro Gianneschi, Vice Presidente Confindustria Nautica

"L'economia del mare vede al primo posto la Liguria dove pesa al 14% del valore aggiunto della regione ed il Ministero è interessato a sviluppare una filiera nautica perché la presenza di grandi gruppi industriali hanno avviato filiere specializzate e competitive. Questi grandi gruppi industriali sono presenti anche in Piemonte ad esempio ed hanno la necessità di nodi logistici ed di infrastrutture adeguate" ha affermato Lisa Rizzardi, Funzionario MIMIT Casa del Made in Italy, del Piemonte, della Liguria e della Valle d'Aosta.

Nel primo panel si è affrontata la storia e la tradizione della nautica spezzina con la moderazione del giornalista Corrado Ricci, Fondatore del Cantiere della Memoria, e gli interventi di Andrea Calzolari, in memoria del Prof. Enrico Calzolari autore del libro "Rex Lerici Tarabotto", Mauro Parodi, Capo Commessa Fincantieri S.p.A. per Destiero, Alessio Donno, Direttore Operativo di Valdettaro sulla tradizione dei maestri d'ascia, Capitano di Fregata (Genio Navale) Mario De Biase sulla cantieristica navale e le imprese del territorio e Diego Michele Deprati che ha ripercorso i 170 anni di storia di Baglietto S.p.A.

Successivamente insieme al giornalista Marco Bartolini si è passati all'innovazione blue, la dimensione subacquea e le eccellenze del Made in Italy che sono le nuove sfide che il comparto navale deve affrontare con Carla Demaria, CEO di Bluegame Srl di Sanlorenzo S.p.A., Lino Megnoni, Head Unmanned Systems Integration Fincantieri S.p.A. e Guido Penco, Direttore Sviluppo Tecnico di Baglietto S.p.A ed infine il tema dei giovani e start-up di successo con Nicola di Luca, CEO di Ecodrone Srl ed Francesca Picasso, Local Manager e Project Leader La Spezia Hub di Faros Accelerator.

Ha chiuso il convegno l'intervento di Francesca Cozzani che riveste il ruolo di Componente del Consiglio Direttivo Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro.

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