La decisione di Enel, di concerto con Comune della Spezia e Regione Liguria, di avviare le procedure di manifestazione di interesse per due lotti ben precisi delle aree della ex centrale di Vallegrande è un ulteriore passo in avanti per dare alla nostra comunità occasioni di crescita e sviluppo.
È inoltre positivo il fatto che la stessa Enel ha deciso di restare, bonificando ed investendo, per realizzare due grandi batterie che serviranno ad accumulare l’energia prodotta dai pannelli solari.
E poiché è chiaro a tutti che solo qualche anno fa, sarebbe stato impensabile perfino immaginare la disponibilità di aree così strategiche, in prossimità alla linea di costa, da destinare alle imprese, va da sé che il protocollo sottoscritto da Comune della Spezia e Enel segna una indubitabile grande occasione per la nostra città.
Occasione che è offerta peraltro in un momento di grande trasformazione per il Porto della Spezia: l’avvio dei lavori per la Stazione crocieristica, il disimpegno di LSCT su Calata Paita e, come più volte confermato dai vertici di LSCT, l’imminente avvio del bando per la realizzazione del terzo bacino, oltre agli investimenti, pare già approvati, per rinnovare l’intero Sistema di gru nella Banchina Fornelli.
E in questo contesto non dobbiamo dimenticare la mole di lavori di ADSP sia per la transizione energetica sia per la riorganizzazione del fascio dei binari e la nuova stazione treni di Spezia Marittima.
È così facile comprendere, anche per i non addetti ai lavori, che una riduzione così consistente di aree operative nell’ambito della concessione LSCT potrà creare non poche difficoltà nel garantire i servizi e l’efficienza nelle movimentazioni stessa dei container.
Il rischio è di perdere competitività e, conseguentemente, traffici nel nostro Porto: una prospettiva che questo asset strategico della nostra economia e della città non può neppure permettersi di perdere.
È di tutta evidenza, per le considerazioni fatte, che il mondo portuale non può che auspicare una partecipazione decisa, soprattutto da parte di LSCT, alla manifestazione di interesse delle aree Enel che sono di una tale estensione da non prevedere conflitti.
L’intervento della Spezia Container Terminal avrebbe anche un’ulteriore valenza, significando un radicamento convinto della sua presenza strutturale sul territorio.
Salvatore Avena
Segretario Associazioni del Porto
A.d. La Spezia Port Service