Sulla peste suina non c'è nessun allarmismo e nessun pericolo per l'uomo; il virus è specifico e colpisce solo suini e cinghiali; il problema maggiore è la permanenza del virus nell'ambiente ed è per questo che bisogna adottare delle misure che frenino la sua diffusione: questo in sintesi è quando emerso ieri a Sesta Godano durante il seminario organizzato da Confartigianato dal titolo "Peste suina: autorizzazioni in deroga e procedure di sicurezza".
Attualmente i comuni in zona restrizione 2 sono tre: Sesta Godano, Varese Ligure e Maissana.
Dopo i saluti del Sindaco di Sesta Godano, Marco Traversone e del Responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza, lo staff sicurezza e ambiente di Confartigianato, coordinato da Enrico Taponecco ha spiegato ordinanze e regolamenti europei per contenere la peste suina africana e gli adempimenti per le aziende boschive. L'Amministrazione di Sesta Godano ha coinvolto i comuni limitrofi per informare le imprese del settore. Le aziende (appena sarà nuovamente emanata la circolare del Commissario straordinario per la Peste Suina) dovranno richiedere ai comuni un'autorizzazione in deroga per lavorare in sicurezza nel bosco. Confartigianato ha messo a punto un piano della sicurezza, fedele alle linee guida ministeriali, per garantire una procedura standard nelle aree di taglio. Tanti i boscaioli presenti all'incontro che, salvo cambiamenti di indirizzo nella nuova ordinanza, dovranno richiedere l'autorizzazione in deroga per proseguire la loro attività.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Sicurezza Confartigianato, tel. 0187.286632-53.