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Inaugurata ufficialmente la prima residenza per artisti in Liguria In evidenza

Intitolata al maestro Prof. Gino Bellani, la Casa degli artisti è stata realizzata dal Comune di Pignone. 

E’ stata inaugurata ieri, sabato 15 novembre, in una partecipata iniziativa pubblica, nonostante la pioggia, e intitolata al maestro Prof. Gino Bellani la Casa degli artisti realizzata dal Comune di Pignone nell’ambito di un più ampio finanziamento Nex Generation della Comunità Europea grazie al Bando Piccoli Borghi del PNRR.

Il progetto, elaborato con lo scopo di ospitare artisti provenienti da tutto il mondo, le cui opere realizzate durante la residenza dovranno essere ispirate al territorio, sia sul piano naturalistico e/o della tradizione locale, è realizzato in cooperazione con l’associazione culturale Startè incaricata per i prossimi cinque anni di gestire e realizzare un ampio programma che prevede, oltre alla presenza degli artisti, la realizzazione durante l’arco dell’anno di laboratori creativi per adulti e bambini, mostre, corsi d’arte e anche visite allo studio dove gli artisti realizzeranno le loro opere.

Durante il corso della cerimonia il sindaco di Pignone Ivano Barcellone ha ripercorso tutto l’iter amministrativo necessario a far si che l’immobile, messo a disposizione dalla famiglia Remedi, venisse completamente ristrutturato per ospitare la prima residenza per artisti in Liguria. “L’idea di trasformare parte di un immobile, sito nella piazza centrale del nostro comune, in un luogo dove accogliere in residenza artisti provenienti da tutto il mondo, non solo mi ha immediatamente entusiasmato ma, man mano che questa prospettiva prendeva forma grazie a un progetto dedicato, mi ha convinto di quanto fosse importante realizzarlo per tutta la popolazione di Pignone e più in generale per la Val di Vara e parte delle Cinque Terre." – ha poi aggiunto Barcellone.

Il vice prefetto Flavia Anania ha voluto ricordare l’importanza di questa iniziativa, non solo per il comune di Pignone ma per tutta la Val di Vara di cui potrà essere un riferimento artistico e culturale. In rappresentanza della Regione Liguria è intervenuto l’assessore Giacomo Giampedrone complimentandosi con il sindaco per il raggiungimento dell’obiettivo che ha permesso al comune di utilizzare i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea e con Paolo Asti per la qualità dell’iniziativa che da un piccolo territorio sa guardare all’arte internazionale.

Il presidente della Pro Loco Luca Barilari ha espresso grande soddisfazione nel vedere realizzato un progetto a cui ha dato il proprio contributo tutta la comunità pignonese consapevole dell’importanza di questa nuova attività che andrà a coinvolgere residenti e ospiti.

A concludere gli interventi Paolo Asti presidente di Startè e curatore della residenza, che voluto ricordare che "spesso quella dei piccoli borghi, considerata l’Italia minore, spesso è l’Italia migliore, quella che si scopre, come nel caso di Pignone, lascando l’autostrada e percorrendo le vie provinciali e l’Aurelia. Una residenza d’arte – ha aggiunto Asti dopo aver presentato la prima artista in residenza Patricia Dinu - non consiste solo nel dare una possibilità di compiere un atto creativo in un luogo definito, ma anche l’opportunità al luogo ospitante e la sua intera comunità di ottenerne in restituzione una crescita culturale basata sullo scambio di saperi e costumi, una promozione del territorio stesso, attraverso la capacità comunicativa che le skills del contemporaneo sono capaci di mettere in atto".

Alla manifestazione erano presenti i famigliari del maestro Gino Bellani che hanno partecipato all’intitolazione della residenza che porta il logo appositamente realizzato dall’art director Marco Condotti. La scelta degli artisti ospiti sarà compiuta dal curatore Paolo Asti affiancato da un comitato scientifico presieduto da Sara Taglialagamba, storica dell'Arte, PhD e Post PhD (Ecole Pratique des Hautes Etudes, Sorbonne, Paris), storica collaboratrice a Los Angeles del Prof. Carlo Pedretti, il maggior studioso al mondo di Leonardo da Vinci, attualmente docente di storia dell’arte presso l’Università di Urbino, e partecipato tra gli altri da Raffaella Bellani, figlia dell’artista, da Marina Re, imprenditrice e manager del settore tecnico applicato agli edifici d’arte.

Patricia Dinu, fotografa e artista interdisciplinare le cui opere sono state esposte in gallerie e musei di tutto il mondo, specializzata nella fotografia infrarossa e nella pittura, la cui attività si divide tra gli Stati Uniti e l'Italia, la prima ospite di Casa Bellani. “La mia ricerca è guidata da un profondo desiderio di esplorare l'anima del paesaggio e la sua connessione con la spiritualità – dichiara Patricia Dinu - Credo che ogni scatto e ogni pennellata raccontino una storia, rivelando emozioni e legami invisibili tra l'essere umano e la natura. Per me - conclude l’artista - l'arte è un mezzo per connettere le persone, risvegliare emozioni e condividere esperienze che ci uniscono.”

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